venerdì 30 gennaio 2009

MASTER DEI TALENTI, ECCO IL BANDO 2009 PER GLI STAGE A CINQUE STELLE IN GIRO PER IL MONDO

Si apre il sipario sul Master dei Talenti 2009. Oggi presso l’aula magna della Fondazione CRT la presentazione della sesta edizione del bando, con la partecipazione del Segretario generale della Fondazione Angelo Miglietta e del patron di Eataly, Oscar Farinetti, da quest’anno presente con due tirocini nella nuova sede di Tokyo. E una moderatrice d’eccezione: la Repubblica degli Stagisti!
67 stage a cinque stelle
, dunque, che prenderanno avvio (salvo qualche caso particolare) nella primavera del 2009 e dureranno dai sei ai dodici mesi. Dove andranno i prescelti? Tutti all’estero, ovviamente: nel 31% dei casi in una multinazionale, e poi in associazioni e fondazioni (19%), piccole e medie imprese (13%), organizzazioni internazionali (13%), enti pubblici stranieri (13%), e nelle sedi estere di enti pubblici italiani (11%).

Potrà candidarsi chi si è laureato da meno di un anno e mezzo in un’università piemontese o valdostana
(università di Torino, università del Piemonte orientale “Amedeo Avogadro”, Politecnico di Torino, università della Valle d’Aosta, università di Scienze gastronomiche, accademie di Belle arti equipollenti a università), con alcuni requisiti minimi rispetto all’età e al voto di laurea. E non si tratta di un’occasione riservata solo ai “soliti” ingegneri o economisti: per alcuni tirocini sono richieste lauree come Architettura, Psicologia, Medicina, Veterinaria, e addirittura la superinflazionata Scienze della comunicazione.

I borsisti CRT potranno contare sul sostegno economico (il rimborso spese minimo è 1400 euro al mese, che lievita fino a 3300 per destinazioni particolari come Washington, Los Angeles e Dubai) e sull’occhio vigile della Fondazione, che veglierà affinché gli stage siano svolti in maniera impeccabile.

I risultati sono sorprendenti: per i quasi duecento laureati che hanno preso parte al progetto dal 2004 ad oggi, lo stage CRT si è trasformato nove volte su dieci in una proposta di lavoro (per quelli fatti in aziende – chiaramente i sistemi di assunzione per gli enti pubblici e non profit sono differenti).

Ecco un esempio di stage davvero di eccellenza: ben pagati, ben strutturati, orientati alla formazione e all’inserimento lavorativo. Cosa si potrebbe chiedere di più? Di avere un progetto simile per ogni regione italiana, magari...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

si speriamo che questi progetti si estendano a tutte le regioni italiane, care regioni prendete esempio!

Anonimo ha detto...

Onorevole iniziativa, purtroppo parliamo comunque SEMPRE di una piccolissima minoranza. Anche se estesa alla totalita' delle altre regioni, parleremmo di 67*20= 1340 fortunati. Adesso non ho in mano i numeri dei dati sull'occupazione/disoccupazione della fascia di eta' interessaa, pero' un dato e' sicuro:
NON BASTA!!!
Vogliamo piu' oppurtunita'.
E forse chiedere troppo?
Queste sono solo briciole...

Anonimo ha detto...

Forse sarebbe opportuno raffrontarla con il numero di candidature che pervengono, per verificare il rapporto adeguatezza/inadeguatezza della proposta in rapporto alla "domanda" effettivamente interessanta a tale tipo di iniziativa, no?

Eleonora Voltolina ha detto...

Per rispondere all'ultimo anonimo: l'anno scorso, per una settantina di stage, sono arrivate alla Fondazione CRT quasi 600 autocandidature.
Ciascun candidato poi può "opzionare" più di una proposta di stage.
Non sono poi d'accordo con l'anonimo di mezzo, che definisce il Master dei Talenti una "briciola". Credo sia invece un esempio importante di come i soldi possano essere investiti per dare davvero "le ali" ai giovani più meritevoli - permettendo di fare un'esperienza all'estero anche a coloro che magari da soli non avrebbero potuto permettersela.
E se quasi 2 milioni di euro vi sembran briciole...

Anonimo ha detto...

In relazione a quello che Eleonora afferma mi sono andato a cercare quante borse ci fossero nel bando scorso (una semplice ricerca su google).
Sono state 80.
600 persone per 80 borse vuol dire una media di 7,5 candidature a borsa (600/80). Mi sembra un rapporto abbastanza ragionevole, che rende il numero di borse adeguato al numero delle candidature, no?

E' - IMHO - abbastanza inutile riferirci a dati astratti (ipotesi: il numero di laureati che ogni anno il sistema sforna), ma a quanti - data una certa opportunità - decidono di tentare di accedervi?

Sennò prestiamo il fianco alle solite polemiche "modello bamboccioni".

Il mio "cent" di saggezza.

Mattia

Daniel ha detto...

Ma cazzo come odio chi si lamenta, perchè non si rimbocca le maniche e invece di leggere e chiedersi perchè è un precario non va a perfezionare il cv, a studiare, a leggere una rivista?? e' troppo comodo sperare che le regioni ti trovino il posto e ti diano anche i soldi per fare lo stage cazzo, se vali sei preso sennò cazzi tuoi! e' cinico il meccanismo, ma è la realtà; le aziende non sono un ente di beneficienza cazzo, la olivettì è fallita miseramente (azienda "sociale"), se produci e crei valore aggiunto vai bene altrimenti ciao! o lo si accetta o si va a zappare!

Anonimo ha detto...

e si caro daniel mettici un'altra parolaccia!:) purtroppo conosco troppe persone validissime che nonostante tutto sono precari, non penso che una azienda va fallita se smette di fare contratti a progetto e inizia a fare contratti che permettano ai giovani di progettare il loro futuro. in italia c'è un problema ed è un problema grosso, e non possiamo chiudere gli occhi!purtroppo non basta perfezionare il cv e in fondo lo sai anche tu.
detto ciò io apprezzo molto l'iniziativa di questi stage.
Rosa

Anonimo ha detto...

Daniel anch'io mi chiedo perchè sono precario, sai di solito la gente si chiede il perchè delle cose...mi odi per questo?
Fra

Daniel ha detto...

Con i contratti a progetto le aziende creano selezione e, è evidente, non è affatto vero che non esistono più i contratti a tempo indetermninato. Basta cercare. Basta darsi da fare. Oggi più che mai le società hanno bisogno di persone in gamba, non necessariamente di geni overqualified, sia chiaro, ma di persone disposte a far tardi la sera in ufficio, a farsi il culo! Ho visto tante persone entrare in azienda (senza aver MAI lavorato prima) da neolaureate credendo di andare a fare gli strateghi della situazione.. bah.

X Rosa: non basta perfezionare un cv? Scherzi? Il cv è la tua prima opportunità di essere preso in un'azienda. E' la BASE.

x Fra: non ti odio perchè ti chiedi perchè sei un precario o perchè sei un precario. Ti odierei se tu non facessi nulla per cercare di non esserlo o di non diventarlo.

Anonimo ha detto...

secondo me il mondo del lavoro farebbe un salto di qualità se abolissero le agenzie interinali!scommetto che migliorerebbe la situazione di tutti:occupati e disoccupati.