giovedì 7 agosto 2008

EFFETTI COLLATERALI DEL SISTEMA ITALIANO - QUANDO I GIOVANI FUGGONO ALL'ESTERO

Quanto costa ai genitori italiani la formazione dei pargoli? Tanto, troppo: specialmente considerando che in Italia la formazione sembra non finire mai. Se la scuola dell'obbligo e l'università sono in effetti agenzie formative, e pertanto giustamente a carico delle famiglie, risulta un po' forzato considerare formazione anche tutto il periodo che un giovane italiano passa in cerca di lavoro.
Mi scrive Elena: «Ho fatto la triennale nella mia città, laureandomi nei tempi previsti in Lingue e culture europee, e poi la specialistica a Parma: due anni fuori casa, pagati da mia madre con il suo solo stipendio».
Durante l'università Elena fa uno stage non pagato in Comune, e poi sempre lì il servizio civile. Però, una volta laureata, il vuoto.
«Avevo messo da parte i soldi del servizio civile e ho deciso di investirli in tre mesi di stage non retribuito a New York, alla Rappresentanza italiana presso le Nazioni Unite. Sono riuscita con molti sacrifici a non dover chiedere soldi a mia madre, ma certo ho vissuto NY solo di giorno! Pensavo che una esperienza del genere, unita alla conoscenza delle lingue, mi aiutasse a trovare un lavoro». Invece nulla.
Così Elena decide di scappare dall'Italia: da un anno vive a Barcellona, e per il momento non ha nessuna intenzione di tornare indietro. «Quando mi sono messa alla ricerca di un lavoro, ho notato una differenza fondamentale: qui per poter fare uno stage si deve essere per forza universitari, altrimenti le imprese sono obbligate a fare un contratto - sia pure un "obra e servicio" (comparabile al co.co.co), ma sempre un contratto vero
» spiega, e specifica: «Oggi io sono assunta a tempo indeterminato in un'agenzia di comunicazione, e lavorando 20 ore alla settimana guadagno 800 euro: molto di più di quello che alcune mie amiche prendono in Italia lavorando il doppio! E sopratutto vedo FUTURO, vedo la possibilità di migliorare».
Tornerà in Italia un giorno? «Spero di sì. Ma lo farò solamente se mi offriranno un lavoro retribuito decentemente, che mi permetta di non dover tornare a chiedere soldi a mia mamma
». La pretesa non sembra eccessiva. La domanda è: quante Elene e Olimpie se ne dovranno andare prima che il sistema imprenditoriale italiano comprenda che non è lungimirante sottopagare i giovani e impedire loro di diventare economicamente indipendenti?

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è che per una Elena o una Olimpia che se ne vanno ci sono centinaia di altri candidati pronti ad accettare certe condizioni da fame.
Quello che è successo ad Elena l'ho vissuto ance io:sei mesi all'estero pensando che contasse qualcosa una volta rientrato e invece mi ritrovo a fare colloqui dove a nessuno interessa quel poco di esperienza che ho fatto.
Tra l'altro stavo anche pensando di fare uno stage all'estero ma purtroppo mi hanno risposto direttamente le aziende dicendomi che non possono prendermi perchè non sono più studente...

Elena ha detto...

Grazie per aver raccontato la mia storia! C'è una novitá: oggi è il mio ultimo giorno di lavoro prima delle sospirate ferie, e a settembre quando torno mi aspetta un bel contratto a tempo pieno, con conseguente aumento di stipendio!Inutile dire che sono contentissima!Grazie ancora e buone vacanze

Eleonora Voltolina ha detto...

Cara Elena
sono io che ringrazio te, per aver voluto condividere la tua esperienza con la Repubblica degli Stagisti!
Rispetto al commento di Benny, la mia riflessione è questa: meglio un Paese, come la Spagna, che rifiuta la possibilità di far fare stage ai giovani già laureati, che un Paese come l'Italia dove chiunque - anche un trentenne con laurea e master - può essere preso come stagista!
Però capisco l'amarezza di chi, dopo un periodo all'estero, torna in Italia convinto che potrà capitalizzare la sua esperienza, e invece si ritrova al punto di partenza.

Anonimo ha detto...

Gentile Eleonora,

Il giovane sul mercato del lavoro
italiano ha una doppia veste.

E' il Signor Hyde supercorteggiato
da mille agenzie formative quando è un soggetto da formare, ma al contempo è dottor Jekill quando deve essere assunto come lavoratore.

Cordiali Saluti
Marco Patruno
generazionep.blog.lastampa.it

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,

oggi ho trovato un video allucinante sur you tube e volevo condividerlo con voi, per vedere che razza di manager (Luca Luciani di Telecom) abbiamo in Italia. L'ho mostrato ai miei colleghi francesi e non credevano alle loro orecchie:
http://it.youtube.com/watch?v=M6EFmkHw6CQ

Aldo Mencaraglia ha detto...

Ciao a tutti

ho calcolato quanto vale economicamente un laureato che emigra all'estero per sempre.

1,900,000 Euro che l'Italia si perde!

http://www.italiansinfuga.com/2008/08/08/quanto-vale-un-laureato-italiano-che-emigra-per-sempre/

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
come voi anche io ho fatto un'esperienza all'estero: l'Erasmus a Berlino. Dopo ho anche fatto il tirocinio formativo là e tornata in Italia la migliore offerta che ho sentito era di 1000 euro netti, previo superamento di test tecnico e psicologico.
Adesso vivo a Stoccarda. Anche qui in Germania solo gli studenti possono accedere ai tirocini. Così ho un contratto di Aushilfe (simile al co.co.co) che in totale potrà essere rinnovato per due anni. I primi sei mesi sono passati con un bell'aumento. Contratto rinnovato per un'altro anno. Adesso mi è stato proposto una posizione simile a Berlino, dove purtoppo gli stipendi sono inferiori rispetto alla ricca Svevia. 1300 euro netto dove sono adesso contro i 1000 euro a Berlino. C'è da dire che Berlino è anche più economica. Ed è la citta del miei sogni. Così la scelta diventa molto difficile. A differenza dell'Italia, qui ho una scelta. Lì avrei dovuto accettare la qualsiasi cosa.

Voglio aggiungere anche che sono siciliana e ho studiato a Bologna. A spese di mio padre e con un paio di borse di studio. Una volta ho cercato di fare due conti e ne è venuto fuori che in 7 anni ho speso all'incirca 60.000 euro, arrotondati per difetto. Quanto ci metterò per guadagnarli? Quanto ci avrei messo in Italia? Anche io credo che non tornerò facilmente in Italia.

Eleonora Voltolina ha detto...

Cara Elisa, benvenuta nella Repubblica degli Stagisti! Ti ringrazio davvero per aver raccontato la tua esperienza. Mi interesserebbe molto sapere in cosa sei laureata e che tipo di lavoro svolgi oggi in Germania: spero davvero che tu possa ripassare da queste parti e proseguire il tuo commento!
Molto interessante poi, sia nel commento di Elisa sia in quello di Aldo, il riferimento ai denari: quelli che uno studente italiano spende per "formarsi", quelli che l'Italia perde ogni volta che un giovane brillante sceglie la via dell'emigrazione. Una curiosità: Aldo, ma come hai fatto a calcolare la tua cifra??

Anonimo ha detto...

Lo capiranno quando la massa dei sottopagati diventerà talmente grande che i consumi caleranno paurosamente e ci sarà vera recessione, non come questa di adesso, che sperano finisca presto e che invece è solo all'inizio.
A quel punto, forse, gli si affaccerà nel cervellino il sospetto che aver trattato da schiavi un'intera generazione per anni alla fine impoverisce anche loro.
Al momento stanno ancora nella fase "arraffa arraffa".

Wil ha detto...

Buonasera...

quanto dobbiamo crescere ancora come legislatura nel mondo del lavoro.

Mi sembra che non si riesca a fare una riforma seria, al passo con i tempi, che sappia leggere le varie necessità, sia imprenditoriali, che di cittadini e studenti.

Flessibilità ok, ma gli strumenti devono essere forti, equilibrati, di facile comprensione e soprattutto che tutelino la parte debole.

A presto, Wil Nonleggerlo

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti..sono tornata dalle vacanze durante le quali , pensando al mio futuro in Italia, ho avuto un vero e proprio momento di disperazione con lacrimoni al seguito.
Ho espresso questo sentimento a mia madre e lei mi ha trattato con sufficienza quasi a dire : vai , vai poi mi racconterai quello che trovi!
Infine mi ha detto che mi lamento troppo e che lei prima di entrare in ruolo ( ha fatto la prof alle superiori ora è in pensione ), è stata precaria otto anni...
Ma io dico, sono anche i nostri stessi genitori- almeno i miei- che non ci comprendono e minimizzano?
Ma possibile che la cosidetta generazione sessantottina non riesca a vedere cosa sta succedendo?
Si sono battuti per i loro diritti ed ora sono ciechi nei confronti di quelli dei loro figli?
Tanto loro hanno la pensione e noi non avremo neanche quella...
mah non so che pensare!
Scusate lo sfogo...

Anonimo ha detto...

x ghibellina.
vai all'estero! è una lotta persa rimanere in questo Paese. Ho vissuto a Londra ed ora mi sposto in Spagna.
Paesi dove si crede nei giovani, dove ci sono idee fresche!

Anonimo ha detto...

X Ghibellina,

concordo con anonimo, e con tua mamma :). Ti lamenti troppo! Prendi e vattene all'estero!

Scherzi a parte, nel caso tu decida di andare all'estero come ho appena fatto io, sappi che non è rose e fiori. D'altra parte, neanche in Italia...la differenza sta nel fatto che, forse, rispetto all'Italia qualcosa combini. Credimi.

Riccardo

PS i genitori ti vogliono bene, ma stiamo entrando un un periodo della storia italiana che loro non possono comprendere, secondo me per l'eta e per tutta una serie di altri fattori. Tu, invece, puoi. E non farti influenzare.

Wil ha detto...

Ciao, scusa se sono off, ma ti segnalo un'iniziativa che potrebbe interessarti/vi:

"IO NON LODO! Contro la violenza e l'abbandono della Costituzione Italiana ... "

http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/io-non-lodo_18.html

Grazie, a presto, Wil.

giovanni ha detto...

DOPO UN ANNO DI GOVERNO BERLUSCONI DOVE IL CAVALLO DI BATTAGLIA è STATA LA SICUREZZA I SALARI E CHI PIU NE HA PIU NE METTA,I RISULTATI SONO CHE I SALARI SONO RIMASTI UGUALI CHE LA MERITOCRAZIA TANTO PAVENTATA IN CAMPAGNA ELETTORALE è RIMASTA UN SOGNO ANZI PEGGIORATA ORA PER TROVARE LAVORO O HAI UN ANGELO IN PARADISO O RESTI A CASA. COME NEL MIO CASO,NONOSTANTE ABBIA DIRITTO AL COLLOCAMENTO MIRATO COME CATEGORIA PROTETTA IN QUANTO INVALIDO CIVILE VENGO COLLOCATO TRAMITE PSEUDOTIROCINI FORMATIVI CHE IO CHIAMEREI LAVORO NERO LEGALIZZATO PAGATO DALLO STATO, 4,40 EURO L ORA TASSATI AL 23%, E COMUNQUE SOLO 2 VOLTE IN 4 ANNI COMPRESO UN CONTRATTO A TERMINE OVVIAMENTE NON PROROGATO, A FRONTE DI PARECCHIE AZIENDE INADEMPIENTI, IL CENTRO PER L IMPIEGO NON DOVREBBE AVERE DIFFICOlTà A COLLOCARMI. L ULTIMO TIROCINIO PRESSO LA MARCHON DI BASTIA D ALPAGO FINITO IL 28 MAGGIO 2008 E FINALIZZATO ALL ASSUNZIONE MA SENZA OBBLIGO DI ASSUNZIONE PER L AZIENDA. OVVERO O PIACI O SEI A CASA NEL FRATTEMPO PER UN PO DI MESI L AZIENDA HA UNO CHE PUò FARE LAVORI TIPO FARE SCATOLE, SVUOTARE LE IMMONDIZIE, SIGILLARE I PACCHI DELLE SPEDIZIONI TUTTI LAVORI DI GROSSA RESPONSABILITà.... PER CUI SE NON CI FOSSE IL TIROCINANTE DOVREBBERO PAGARE DI TASCA LORO IL LAVORATORE, OVVIAMENTE IN 8 ORE DI LAVORO POI RIDOTTE A 4 SE IL TIROCINANTE IN QUESTIONE COMMETTE DEI BANALI ERRORI TIPO NON DIFFERENZIARE PERFETTAMENTE L IMMONDIZIA O NON SIGILLARE PERFETTAMENTE UN PACCO VIENE PASSATO COME INCAPACE E PORTATO A 4 ORE MI CHIEDO PERCHE SE ERO COSI INCAPACE NON MI HANNO LASCIATO DIRETTAMENTE A CASA E COME MAI ERRORI TIPO OCCHIALI DA 200 EURO DIMENTICATI DA ALTRI DIPENDENTI NELLE SCATOLE DA BUTTARE AL MACERO NON AVESSERE QUANTO MENO LA STESSA GRAVITà DEI MIEI, MA QUESTO LO SANNO SOLO LORO,SALVO POI IN QUANTO INCAPACE NON PROCEDERE ALL ASSUNZIONE.IN QUESTO CASO ME NE SONO ANDATO IO SPONTANEAMENTE 2 GIORNI PRIMA DELLA FINE DEL TIROCINIO SCHIFATO DA SIMILI PRESE IN GIRO AVALLATE COMUNQUE DAI SERVIZI CHE DOVREBBERO TUTELARMI. MI SONO STATE FATTE PURE PESARE LE VARIE LETTERE SUI GIORNALI CHE HO FATTO, PROBABILMENTE DANNO FASTIDIO FRA L ALTRO PENSO MANCO MI MANDERANNO PIU DA NESSUNA PARTE ESSENDO UN FANNULLONE , MA SICCOME NON HO NULLA DA PERDERE E NON SONO UNA PECORA CONTINUERò A DENUNCIARE QUESTA SCHIFEZZA FINO A CHE CI SARà LIBERTà DI OPINIONE IN ITALIA.PRATICAMENTE SONO UN FANNULLONE, COME PRESUMO PER QUESTI ENTI FANNULLONI SONO I 600000 OVER 40 DISOCCUPATI IN ITALIA COME FANNULLONI SONO GLI INVALIDI CIVILI NON COLLOCATI COME FANNULLONI SONO I PRECARI LASCIATI A CASA DALLE OCCHIALERIE MARCHON COMPRESA VISTO CHE MAI HANNO DENUNCIATO QUESTE SCHIFEZZE, IL METODO PIU SBRIGATIVO E VELOCE PER NASCONDERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA DA CHI PAGATO DAI CITTADINI POLITICI LOCALI COMPRESI DOVREBBE PERLOMENO ESSERE A CONOSCENZA DI QUESTE PROBLEMATICHE,. SE NON LO SONO CONSIGLIO LA CONSULTAZIONE DI VARI FORUM DI VARI GIORNALI DI VARIE INTERVISTE RILASCIATE DA GIUSLAVORISTI IN QUESTI ANNI MAGARI SCOPRONO CHE ESISTONO PURE QUESTI PROBLEMI IN ITALIA.

CORDIALI SALUTI

TESSAROLO GIOVANNI

belluno (veneto)

Wil ha detto...

Oilalala.

L'iniziativa "IO NON LODO!",

oltre che sul blog NONLEGGERLO, sbarca anche in formato Pdf, in modo che la Condanna al malefico disegno iperanticostituzionale, possa essere più facilmente condivisa, stampata, distribuita, discussa, accartocciata, ritagliata, appesa, piegata, inviata, ecco il link:

http://nonleggerlo.altervista.org/Io_Non_Lodo_.pdf

Il post originale invece rimane al solito posto:

http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/io-non-lodo_18.html

Grazie RdS, grazie a Tutti.
Wil Nonleggerlo

Wil ha detto...

L'iniziativa IONONLODO continua sempre su

http://nonleggerlo.blogspot.com/2008/08/io-non-lodo_18.html

ma per chi volesse il post in formato pdf, l'unica cosa da fare è inviare una mail VUOTA all'indirizzo

nonleggerlo@gmail.com

grazie per lo spazio e complimenti per tutto.

Wil