giovedì 30 ottobre 2008

COMMESSE, SEGRETARIE, CENTRALINISTI, CASSIERI: SONO STAGE IMPROPRI E VANNO DENUNCIATI

Un assiduo lettore del blog mi scrive per segnalarmi le «stranezze» che si leggono in alcuni siti di offerta/domanda di lavoro su Internet. Capita infatti che si trovino annunci in cui vengono offerti posti di stage per mansioni quantomeno improbabili: governante ai piani in hotel, commessa in negozi o atelier, centralinista alla reception, segretaria, cassiera al supermercato...
Spulciando in rete, ho trovato sul sito dell'edizione bolognese di Repubblica la testimonianza di Giò, 24enne neolaureata presso l'università di Bologna, che quest'estate ha avuto il coraggio di denunciare il suo stage-truffa, svolto peraltro nell'ambito del (solitamente serio) programma Leonardo. L'avevano messa a fare la commessa presso il negozio di souvenir di un museo! La vicenda ha avuto poi un'eco addirittura europea, con una richiesta di chiarimenti da parte dell'UE: e il prorettore alle relazioni internazionali dell'Alma Mater, Roberto Grandi, ha commentato ammettendo che «spesso nel mondo del lavoro gli stagisti vengono considerati solo forza lavoro a basso prezzo».
Già qualche mese fa, nei post «Far west stagistico: quando lo stage è davvero di troppo» e «
Ma per imparare a fare la cassiera c'è bisogno dello stage?», avevo sollevato la questione degli stage impropri. Se già è difficile accettare di dover allungare il proprio percorso di formazione per imparare a fare mestieri complicati, diventa assolutamente inaccettabile se i mestieri da svolgere sono semplici. Il punto è che, a ben guardare, la solita normativa 142/1998 purtroppo non vieta in maniera esplicita di proporre o effettuare stage in questi ambiti, e dunque c'è sempre qualcuno che se ne approfitta.
L'unica soluzione resta quella di far sentire la propria voce: quindi invito i lettori a segnalare qui gli annunci di stage impropri, e a raccontare le proprie esperienze di vita vissuta da stagisti-commessi o stagiste-segretarie!

martedì 28 ottobre 2008

STAGISTI IN ETERNO, IL MOMENTO DI DIRE BASTA

Elena di stage non ne può più. A 27 anni ne sta facendo un altro, l'ennesimo: il quarto. E certo non si può dire che si sia svegliata tardi: il primo l'ha fatto a soli 17 anni, quando studiava Ragioneria alle superiori. Due mesi d'estate, tra il quarto e il quinto anno, in un'azienda del suo paese. Durante la triennale (facoltà di Scienze della Comunicazione) un altro stage, stavolta di tre mesi, nella biblioteca comunale: «Oltre al semplice prestito e restituzione dei libri» racconta «ho aiutato ad organizzare incontri con gli autori, facevo animazione ai bambini dell’asilo in visita alla biblioteca e aggiornavo il sito». Di rimborso spese, però, neanche parlarne. Altro giro, altra corsa: e durante la specialistica (per la quale Elena nel frattempo si è trasferita da Verona a Milano) ecco il terzo: tre mesi a fare l'ufficio stampa in un’agenzia di comunicazione. «Anche in questo caso non era previsto nessun rimborso, per mangiare mi portavo il pranzo da casa. Concluso lo stage, mi sono resa conto che questa agenzia continuava a prendere stagisti per poter avere un aiuto a costo zero».
Elena non demorde, finisce l'università, ma una volta laureata si accorge che... l'unica prospettiva sembra essere, ancora una volta, lo stage. «Non ne posso più! Quest'ultimo che sto facendo ora, di sei mesi, l'ho trovato da sola cercando su Internet: però l'azienda ha chiesto di coinvolgere l'università per poter avere l'assicurazione. L'università mi ha proposto di aderire al Progetto Fixo, di cui io non avevo mai sentito parlare: in questo modo almeno percepisco 200 euro al mese. L'azienda invece non mi dà niente: né un rimborso spese per il viaggio, anche se ho 40 km per raggiungere il posto di lavoro, né per il pranzo. Avevo letto sul tuo blog che è importante svolgere gli stage mentre si studia» conclude: «È giusto. Però a volte, come nel mio caso, si rischia di continuare a fare stage anche dopo la laurea. Bisognerebbe mettere un limite
».
Il limite per ora, purtroppo, non c'è. Però ciascuno di noi, nel suo piccolo, può cercare di metterne uno: per esempio, trovando la forza di dire in sede di colloquio
«Come vede, nel mio curriculum ci sono già tre stage. Non ho bisogno di altra "formazione": ora cerco un lavoro».

lunedì 27 ottobre 2008

LA LISTA DEI BUONI «CLASSICA» - AGGIORNAMENTO

Ecco le vostre segnalazioni:

1) PricewaterhouseCoopers, da 760 a 915 euro netti + buoni pasto per studenti e neolaureati, da 840 a 1070 euro netti + buoni pasto se lo stagista proviene da un master di secondo livello. 220 stage all’anno su 3mila dipendenti, 70-80% assunti al termine dello stage
2) Elation, per gli studenti 700 euro netti + fino a 500 euro in più in caso di risultati qualitativi condivisi, per i laureati da 700 a 1000 euro netti, per chi ha diploma di master da 1000 a 1200 euro netti. 10 stage all’anno su 38 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
3) Shell, 950 euro netti ai laureati, 750 euro netti ai diplomati + mensa aziendale o ticket restaurant. 30 stage all’anno su 600 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
4) Bosch, 550 euro netti + mensa per laureandi, 690 euro netti + mensa per laureati + appartamenti nelle foresterie aziendali per chi proviene da città lontane. 45 stage all'anno su 507 dipendenti.
5) Barilla, 600 euro netti + monolocale gratuito + ristorante aziendale gratuito e altri benefit erogati ai dipendenti (solo stagisti laureandi o laureati). 50% assunti al termine dello stage
6) Gruppo Toro Assicurazioni, 750 euro netti + mensa aziendale, 85o euro netti + mensa aziendale per chi risiede fuori dalla provincia di lavoro. 95% assunti al termine dello stage.
7) Magneti Marelli, per laureati da 800 a 1000 euro netti + mensa aziendale gratuita; in caso di proroga o di laureati con diploma di master 1200 euro netti + mensa aziendale gratuita; per universitari 500 euro netti + mensa aziendale gratuita. 110 stage all’anno su un totale di oltre 8mila dipendenti, 60% assunti al termine dello stage
8) Gruppo Mediolanum, 775 euro netti + mensa. Da 110 a 140 stage all'anno su 1670 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
9) Banca d'Italia, 1000 euro lordi + rimborso forfettario di 800 euro lordi per l'alloggio
10) JPMorgan, 800 euro lordi per gli studenti universitari, 1200 euro lordi per i laureati
11) Sace, 760 euro netti + ticket restaurant. 50 stage all'anno su 556 dipendenti, 60% assunti al termine dello stage
12)
Procter & Gamble sede di Roma, 750 euro + accesso alla mensa + alloggio in residence
13) Mazda, 650 euro netti per gli stagisti residenti a Roma, 750 euro netti per gli stagisti residenti fuori Roma + mensa aziendale. 6 stage all’anno su 60 dipendenti, 10% assunti al termine dello stage + 60% continua a collaborare con contratti a progetto o interinali
14) Iveco, 400 euro netti + buoni pasto per i laureati triennalisti e laureandi quinquiennali residenti nella provincia, 660 euro netti + buoni pasto se non residenti; 800 euro netti + buoni pasto per i laureati quinquiennali o master di primo livello residenti nella provincia, 1000 euro netti + buoni pasto se non residenti. 100 stage all’anno su oltre 13mila dipendenti (3500 con mansioni impiegatizie), 30% assunti al termine dello stage
15) Pfizer Italia, 700 euro netti + mensa gratuita + gli altri benefit erogati ai dipendenti. 15 stage all’anno su 330 dipendenti, 30% assunti con contratto t.d. al termine dello stage
16) Salmoiraghi & Viganò, da 600 a 1000 euro netti al mese (a seconda della distanza dello stagista dalla sede). 70 stage su 1100 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
17) Capgemini, 770 euro netti + pc portatile. 150 stage all'anno su 1400 dipendenti, 95% assunti al termine dello stage
18) Studio legale Lovells, 580 euro per universitari, 1000 euro per i laureati
19) Banque PSA Finance succursale d’Italia, 500 euro netti per studenti di scuola superiore, 650 euro netti per diplomati, da 750 a 850 euro netti per laureandi/laureati. Per tutti anche buoni pasto
20) Dompé, 700 euro netti + mensa aziendale. 4-5 stage all’anno su oltre 500 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
21) Prysmian, 700 euro netti + ticket restaurant. 77 stage su 2145 dipendenti
22) Mattel Italia, 700 euro netti + ticket restaurant. 5 stage all'anno su 100 dipendenti.
23) Txt, 680 euro netti + mensa. 62 stage su 500 dipendenti, 65-70% assunti al termine dello stage.
24) Ford Italia, 670 euro + ticket per i residenti a Roma, 850 euro + ticket restaurant per i non residenti.
25) Nestlé Italia, 710 euro netti + ristorante aziendale e accesso al centro sportivo convenzionato. 38% assunti al termine dello stage
26) Accenture, 650 euro netti + ticket restaurant per i residenti/domiciliati nel luogo dell'azienda, 1100 euro netti + ticket restaurant se lo stagista deve trasferirsi da un'altra regione apposta per lo stage
27)
Sirti, 700 euro + ticket restaurant + contributo alloggio di 400 euro per i residenti fuori regione dalla sede di destinazione
28) Iw Bank, 1100 euro netti + ticket restaurant. 20 stage su 223 dipendenti, 60% assunti al termine dello stage
29) Cardif, 650 euro netti + buoni pasto e palestra convenzionata. 7 stage all’anno (3% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato), 90% assunti al termine dello stage.
30) Bambinopoli, da 600 a 850 euro netti + rimborso spese di trasporto per gli stagisti non residenti a Milano. 1-2 stage all’anno su 5 dipendenti (nel 2008 non hanno avuto stagisti), 80% assunti al termine dello stage
31) L'Oreal Italia, a Milano: 700 euro netti + mensa e parcheggio aziendale oppure 550 euro netti + casa + mensa e parcheggio aziendale; a Torino 600 euro netti + ticket restaurant oppure 400 euro netti + casa + ticket restaurant. 150 stage all’anno su un totale di 1500 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
32) SKF, 850 euro lordi + mensa e trasporti aziendali per i laureati, 650 euro lordi + mensa e trasporti aziendali per i non laureati. 40 stage all’anno su un totale di quasi 3mila dipendenti
33) British Telecom Italia, 600 euro netti + ticket restaurant per i residenti, 700 euro netti + ticket restaurant per i non residenti.
34) Ferrero, 1000 euro netti + mensa aziendale e pc portatile per chi risiede a oltre 50 km dalla sede, 750 euro netti + mensa aziendale e pc portatile per gli altri. Stage solo a laureati. 50% assunti al termine dello stage
35) Banca Dexia, 1200 euro al mese
36) Reckitt Benckiser, 1000 euro netti + ticket restaurant. 20 stage all’anno su un totale di 700 dipendenti, 45% assunti al termine dello stage
37) Seat Pagine Gialle, 1000 euro netti + ticket restaurant
38) Feedback Italia, 500 euro netti per i non laureati, da 800 a 1000 euro netti per i laureati. Da 2 a 4 stage l’anno su 30 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
39) Prometeo mediazione creditizia, 700 euro netti. 30 stage all'anno su 350 dipendenti, 45% assunti al termine dello stage
40) Invitalia: 800 euro lordi + buoni pasto per i residenti, 1200 euro lordi + buoni pasto per i non residenti
41) Philips, 620 euro netti per i diplomati, 760 euro netti per i laureati. 60 stage all’anno su un totale di 1100 dipendenti, 50% assunti al termine dello stage
42) Apheloria editrice, 625 euro + alloggio gratuito
43) Ald Automotive, 500 euro netti + ticket restaurant, 730 euro netti + ticket restaurant per i residenti fuori Roma, 950 euro netti + ticket restaurant in caso di rinnovo. 18 stage all'anno su 277 dipendenti, 67% assunti al termine dello stage
44) Camera di Commercio di Milano, 600 euro per 100 ore mensili (part time di 25 ore alla settimana) + bonus di 1000 euro a fine stage
45) Everis Italia, 750 euro lordi + buoni pasto. 20-30 stage all’anno su 160 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
46) Ge Oil & Gas, 600 euro netti + mensa aziendale. 100 stage all'anno su 4mila dipendenti, 40% assunti al termine dello stage
47) Ibm Italia, 500 euro lordi + mensa aziendale per i primi tre mesi, 700 euro lordi + mensa aziendale per i successivi tre mesi. 100 stage all’anno su 7mila dipendenti, 10% assunti al termine dello stage
48) Varvel, 400 euro netti + mensa per studenti delle scuole superiori o laureandi che svolgono la tesi in azienda; 800 euro netti + mensa per studenti di master (casi rari). 1-3 stage all'anno su 75 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage [sono esclusi dal computo gli stagisti delle scuole superiori]
49) Wella, 500 euro netti + mensa aziendale, 700 euro netti + mensa aziendale in caso di proroga. 5 stage all'anno su 250 dipendenti, 40% assunti al termine dello stage
50)
Fiat Services, 800 euro lordi + mensa aziendale; 1060 euro lordi per chi proviene da oltre 150 km dal luogo di lavoro + mensa aziendale + un rientro pagato al mese (con massimale di spesa basato su un treno espresso di seconda classe)
51)
Mediaset, 900 euro netti + mensa gratis
52) De Agostini, 400 euro netti + mensa per diplomati, 600 euro netti + mensa per laureati, 700 euro netti + mensa per laureati con master. In caso di proroga aumento di 100 euro netti. 25-30 stage all'anno
53) Zurich assicurazioni, da 700 a 800 euro netti + ticket restaurant, aumento di 200 euro in caso di proroga
54) Wyeth Lederle Italy, 550 euro netti + mensa aziendale. 20 stage all'anno su 500 dipendenti con mansioni impiegatizie, 1% assunti al termine dello stage. L'azienda è stata di recente acquisita da Pfizer, quindi in futuro la gestione degli stagisti sarà allineata
55) De Lage Landen Leasing, 500 euro netti + ticket restaurant per diplomati e laureati triennalisti, 700 euro netti + ticket restaurant per laureati quinquiennali. 3-4 stage all'anno su 110 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
56) Antea software, 500 euro netti + pranzo, 1500 euro netti + pranzo in caso di proroga. 1-2 stage all'anno su 30 collaboratori (nessun dipendente allo stato attuale), 30% assunti come collaboratori al termine dello stage.
57) Phard, 500 euro netti + alloggio per i fuori sede, 20-30 stage ogni anno su 400 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
58)
Diesel, 500 euro + agevolazione affitto
59) T-Connect, 500 euro netti per i primi 3 mesi, 750 euro netti per i successivi 3 mesi. 5-6 stage all'anno su 5 dipendenti, 90% assunti con co.co.pro al termine dello stage
60) Kellogg's Italia, 800 euro netti + ticket restaurant, in caso di proroga 900 euro netti + ticket restaurant. 3-4 stage all’anno su 130 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
61) Citroen Italia, 750 euro netti + mensa aziendale gratuita + sconto acquisto vettura + corsi di informatica e lingua. 35 stage all’anno su un totale di 483 dipendenti, 36% assunti al termine dello stage
62) Citigroup, 620 euro netti dal 1° al 3° mese; 787 euro netti + ticket restaurant o 797 euro netti + mensa dal 4° al 6° mese; 940 euro netti + ticket restaurant o 920 euro netti + mensa oltre il 6° mese. 50 stage all’anno (9-10% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato), 25% assunti al termine dello stage
63)
Sadi - Gruppo Fiat, 800 euro netti + buoni pasto
64)
Autostrade per l'Italia Spa, 800 euro netti + mensa gratuita + rimborso spese totale in caso di trasferta
65)
Agos, 800 euro + buoni pasto
66)
Nielsen, 600 euro netti + mensa aziendale gratuita i primi 4 mesi; 1000 euro netti + mensa aziendale gratuita in caso di proroga
67)
Thales Alenia Space, 650 euro netti + buoni pasto per i residenti nel luogo dell'azienda, 800 netti + buoni pasto per i non residenti
68) Compass - Gruppo Mediobanca, 700 euro netti + ticket restaurant, 900 euro netti + ticket restaurant in caso di proroga. Stage solo a laureati. Circa 40 stagisti su 1300 dipendenti. In corso processo di fusione con Linea, previsione di assunti al termine dello stage: 10%.
69) Zucchetti, 700 euro lordi per i non laureati, 800 euro lordi per i laureati. 80 stage all’anno su 1700 dipendenti, 98% assunti al termine dello stage
70) 3M Italia, 700 euro netti per laureati, 1200 netti per laureati con diploma di master Mba. 30 stage all’anno su 800 dipendenti, 27% assunti al termine dello stage
71) Arthur D. Little, 500 euro netti per i laureati, 1000 euro netti per i master + ticket restaurant. 95% assunti al termine dello stage
72) Alcatel-Lucent, 1000 euro lordi per i laureati quinquennali e 750 euro lordi per quelli triennali + mensa aziendale gratuita + trasporti aziendali. 30-40 stage all’anno su 2500 dipendenti
73)
Microsoft, 750 euro netti + ticket restaurant
74) Candy Hoover, 500 euro netti + mensa aziendale. 12-15 stage all'anno su 380 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
75) KPMG Advisory, 1000 euro lordi per i laureati + telefonino aziendale (abilitato per le chiamate fra dipendenti), 300 euro lordi per gli studenti. 70 stage all’anno su 800 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
76)
Alfa Romeo, 900 euro
77)
Bonola Case, 900 euro netti
78) 3 Italia, 740 euro netti + ticket restaurant
79) Xerox, 730 euro netti + ticket restaurant. 10 stage all'anno su 160 dipendenti t.i., 45% assunti al termine dello stage
80) Pirelli, 620 euro netti + mensa aziendale, 730 euro netti + mensa aziendale per chi abita a oltre 60 km dal posto di lavoro. 4,5% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato, 40% assunti al termine dello stage
81) Lg Electronics, 650 euro netti + ticket restaurant, 750 euro netti + ticket restaurant in caso di proroga. 7-10 stage all’anno su 250 dipendenti, 44% assunti al termine dello stage
82)
Heineken Italia, 825 euro lordi + ticket restaurant
83) Consolidata direct marketing, 650 euro netti + ticket restaurant; 750 euro netti + ticket restaurant in caso di proroga
84) Jakala comunicazione, da 500 a 900 euro + ticket restaurant
85) Peugeot Italia, 700 euro netti + mensa gratuita

86) Unilever, da 565 euro a 800 euro netti + mensa aziendale
87) Findomestic, per gli studenti: 200 euro lordi per i primi due mesi, 500 euro lordi per i mesi successivi; per i laureati: 400 euro lordi per i primi due mesi, 700 euro lordi per i mesi successivi. 250 euro aggiuntivi come contributo alloggio per chi deve trasferirsi da un'altra città per lo stage.
88)
Sic Servizi Integrati & Consulenze, 600 euro netti + ticket restaurant per i diplomati, 750 euro netti + ticket restaurant per i laureati. 2 stage all'anno su 15 dipendenti, 50% assunti al termine dello stage
89) Autogrill, 600 euro netti + ristorante e parcheggio aziendale. 50 stage all’anno su 400 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
90) Indesit, da 550 a 750 euro + mensa aziendale
91) HP - Hewlett Packard, 516 euro netti + mensa per i residenti in Lombardia, 640 euro netti + mensa per i residenti fuori Lombardia. 25 stage all'anno su 2600 dipendenti
92)
Inglese srl arti grafiche, 1000 euro lordi
93) G11 consulenza finanziaria, 800 euro
94) Sava - Fiat settore marketing, 800 euro
95) Casa editrice Scenari, da 600 a 900 euro + rimborso spese telefonino
96) Unione Commercio Provincia di Milano, 613 euro netti + ticket restaurant
97) Vodafone Omnitel: 770 euro netti. 70 stage all’anno su un totale di 8mila dipendenti, 33% assunti al termine dello stage
98) IsayBlog! - Elibeta, da 500 a 700 euro netti + ticket restaurant. 3 stage all'anno su 4 soci (nessun dipendente allo stato attuale). L'azienda è nata da poco pertanto ancora non sono disponibili dati sulla percentuale di assunzioni.
99) Eni, 700 euro lordi per laureati + mensa aziendale o ticket restaurant. 80% assunti al termine dello stage (esclusi gli stage curriculari)
100) Groupama Assicurazioni, 600 euro netti + mensa aziendale
101) Gruppo Buondì Bistefani, 600 euro netti + ticket restaurant
102) Société Générale Securities Services S.p.A., 600 euro + ticket restaurant
103) Atradius, 600 euro + buoni pasto
104) Alstom Transport, 600 euro + accesso alla mensa aziendale
105) Euronics Italia, 600 euro + mensa aziendale
106) Datalogic Bologna, 600 euro + ticket restaurant
107) Ericsson, 500 euro + mensa aziendale + notebook + telefonino e scheda aziendale, 700 euro al mese + mensa aziendale in caso di proroga
108) Yahoo! Italia, 600 euro + ticket restaurant
109) Sintex, 600 euro + ristorante aziendale
110) Tenaris, 600 euro + mensa
111) Arval - Gruppo Bnp Paribas, 600 euro netti + ticket restaurant. 58 stage su 700 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
112) CSC, 750 euro lordi + ticket restaurant
113)
Penta Group - Top Legal, da 500 a 1000 euro netti. 2 stage all'anno su 7 dipendenti, 50% assunti al termine dello stage
114) Carrier climatizzazione, 750 euro netti
115) Piaggio, 500 euro + 250 euro come contributo alloggio per i non toscani
116) Deloitte Consulting, 730 euro netti
117) Coca Cola, 700 euro lordi + ticket restaurant
118) Fox Italia, 650 euro lordi + ticket restaurant, 8-10 stage all’anno su 220 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
119) Berco (headquarter), da 400 euro netti (per stage part-time) a 800 euro netti + buoni pasto (gli studenti in stage non vengono retribuiti). 20 stage all’anno su un totale di 2400 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage

120) Plasmon, 550 euro + mensa
121) Auchan, 500 euro netti, mensa e parcheggio aziendale
122) Mondadori (anche periodici), 500 euro netti + mensa aziendale o ticket restaurant per i primi tre mesi, 600 euro netti + mensa aziendale o ticket restaurant per i successivi tre mesi
123) Giacomini spa, 550 euro netti + mensa
124) Sephora Italia, 550 euro + ticket restaurant
125) Crif, 600 euro netti, 800 euro netti in caso di proroga. 34 stage nel corso dell’anno (5% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato), 68% assunti al termine dello stage
126)
Selex - Finmeccanica, 700 euro
127)
Cipriani gruppi elettrogeni, almeno 700 euro
128)
Telecom Italia - Lab Torino, tra 500 e 850 euro
129) Ceramiche Gardenia Orchidea, 800 euro lordi + contributo pasti
130)
Sesamo Software, 700 euro netti, aumento del 25% (circa 875 euro netti) in caso di proroga. 1 stagista su 10 dipendenti; per l'azienda è la prima esperienza di stage pertanto ancora non sono disponibili dati sulla percentuale di assunzioni
131) Tua Assicurazioni, da 600 a 750 euro netti. 6 stage all’anno su un totale di 31 dipendenti, 45% assunti al termine dello stage
132)
Librerie Feltrinelli area Controllo di gestione, 520 euro + ticket restaurant
133)
Assolombarda, 520 euro + buoni pasto
134)
Progeo Molini, da 500 a 800 euro
135) Mars, 516 euro netti + ticket restaurant. 10-15 stage all’anno su un totale di 200 dipendenti, 70-80% assunti al termine dello stage
136) Darty, 516 euro al mese + ticket restaurant

137) Walt Disney, da 500 a 600 euro netti + buoni pasto
138)
Bayer, 660 euro
139)
Four Stars, 500 euro netti + ticket restaurant
140)
Poltrona Frau, 500 euro + mensa aziendale gratuita
141) Zero9, 500 euro netti + ticket restaurant (stage anche presso le sedi di San Paolo in Brasile e di New York). 6 stage all'anno su 100 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
142) Automotive solutions, 500 euro + ticket restaurant
143) Eaton srl, circa 500 euro + buoni pasto
144)
Goodyear, 500 euro + buoni pasto
145)
Fondazione Museo della Scienza e Tecnologia di Milano, 500 euro netti + ticket restaurant
146) Nest2 srl, 500 euro + mensa aziendale
147) Boehringer Ingelheim Italia, 500 euro + ristorante aziendale

148) Aquerò research, 500 euro netti. 1 stage all'anno su 2-3 collaboratori (nessun dipendente allo stato attuale), 30% assunti al termine dello stage.
149) Rcs Mediagroup, 500 euro + mensa
150) Gruner + Jahr Mondadori, 500 euro netti + + ticket restaurant
151) Fastweb, 500 euro + ticket restaurant
152) Emerson Network Power, 500 euro + mensa
153) Renault Italia, 500 euro netti + mensa aziendale gratuita (tutti gli stagisti hanno laurea specialistica), 7% di stagisti ogni anno rispetto al totale dei dipendenti
154) Alfa Wassermann, 500 euro netti + mensa aziendale
155) Sky Italia, 500 euro netti + ticket restaurant (non per stagisti giornalisti)
156) Gruppo commerciale Selex, 500 euro + ticket restaurant
157) Oracle, 750 euro lordi. 40 stage all’anno su mille dipendenti, 80-90% assunti al termine dello stage
158)
Ernst&Young, 620-700 euro
159) Bip - Business Integration Partner, 700 euro ai residenti, 900 euro ai non residenti

160) Danone, 600 euro lordi + ticket restaurant
161)
Johnson & Johnson, 625 euro
162) Colgate, 620 euro
163) Luxottica, 700 euro lordi
164)
Metro ufficio del personale, 600 euro netti
165)
Carglass, 600 euro
166)
Merck Generics Italia, 600 euro
167)
Salmoiraghi & Viganò, 600 euro
168) Carrefour, 700 euro lordi
169) Prontoseat Pagine Gialle, 750 euro lordi
170) Gruppo Mondo Convenienza, 600 euro
171) Menzolit, 600 euro
172) Interfashion, 600 euro
173) Saba Italia, 600 euro
174) Ags Energy, 600 euro
175) Unicredit, 700 euro lordi
176) Randstad Italia, 550 euro
177) Gruppo Lombardia Informatica, 550 euro
178) GlaxoSmithKline settore Pharma, 620 euro netti + mensa aziendale (gli stage inferiori a tre mesi e quelli fatti per la tesi di laurea non vengono retribuiti). 28 stage all'anno su oltre 1400 dipendenti, 5-10% assunti al termine dello stage
179) Seigradi pubbliche relazioni, da 450 a 600 euro netti
180) Mtv Italia, 520 euro netti
181)
AXA Assicurazioni, 516 euro
182)
CGT Caterpillar, 516 euro
183) Prada, 500 euro netti al mese

184)
Lutech gruppo Laserline, 500 euro netti
185)
Wip Communication, almeno 500 euro
186)
Kelly Financial Resources, 500 euro netti
187)
Hertz, 500 euro
188)
Mondo Home Entertainment settore Marketing, 500 euro
189)
Libreria Hoepli, 500 euro
190)
Arachno, 500 euro
191)
Jfk, 500 euro
192)
Compagnia Italiana Rischi Aziende - gruppo Cattolica Assicurazioni, 500 euro
193)
Eldis, 500 euro
194)
Reale Mutua assicurazioni, 500 euro
195)
Csi Piemonte, 500 euro
196) HR Soluzioni, 500 euro
197) Baxter Spa, 500 euro al mese
198) Atos Origin consulenza informatica, 500 euro
199) Studio legale Vogrich, 500 eur0
200) Richemond, 500 euro
201) Cdo Piazza del Lavoro, 500 euro

(questa lista è basata su segnalazioni anche anonime e può contenere errori e inesattezze)

sabato 25 ottobre 2008

LA FUGA ALL'ESTERO NON È L'UNICA SOLUZIONE: BISOGNA TROVARE IL CORAGGIO DI RESTARE QUI E CHIEDERE DI PIÙ

«Me ne vado all'estero, qui non trovo opportunità»: troppo spesso, negli ultimi tempi, ho sentito questa frase. Sono tanti i giovani che emigrano alla ricerca di un lavoro che evidentemente in Italia non riescono a trovare. Sia chiaro, andare all'estero è certamente una bella esperienza di vita, arricchisce il curriculum, permette di imparare bene una lingua straniera e di ampliare gli orizzonti. Però se da scelta diventa necessità, qualcosa comincia a scricchiolare. Mi sono ritrovata spesso a parlarne attraverso commenti su blog amici (CuocaPrecaria, Michel Martone), magari citando l'ormai famosa storia di Olimpia - la brillante 24enne neolaureata fuggita in Olanda per veder riconosciute (e retribuite) le sue competenze, e uscire dal turbine degli stage.
Mi ha colpito la risposta della CuocaPrecaria: «L'istinto di fuga fa paura anche a me. Ma gli italiani sono troppo mammoni per emigrare in massa, per cui al momento il rischio di un'evasione collettiva mi sembra piuttosto remoto. Forse invece se davvero tutti i migliori trovassero il coraggio di Olimpia e lasciassero soli, con i loro stage da quattro soldi, i poco lungimiranti datori di lavoro italiani... chissà, magari qualcuno comincerebbe ad accorgersi che qualcosa non va». E aggiunge: «Gli stage sottopagati, e gli altri lavoretti "per la gloria", continuano ad esistere anche perchè tanti continuano ad accettarli. Non prendiamocela solo con gli imprenditori senza scrupoli, il popolo dei milleuristi e dei serial-stagisti dovrebbe farsi una semplice domanda: non sarà che alla fine è comodo stare qui da mamma e papà a lamentarmi del mio ennesimo stage senza avere mai il coraggio di chiedere di più?». Non potrei trovarmi più d'accordo: qualche tempo fa avevo intitolato un post proprio «Rimborso spese per lo stage: bisogna anche avere il coraggio di chiederlo».
Ecco quel che ciascuno di noi dovrebbe cercare di mettere in pratica:
non accettare supinamente quel che il mercato offre, far valere le proprie competenze, avere il coraggio di dire a chi propone una retribuzione da fame «Mi scusi, ma io con questa cifra non riuscirei a mantenermi!». Insomma, andare all'estero forse - paradossalmente - è la soluzione più facile: mentre è qui che dobbiamo combattere, per cambiare la situazione.

giovedì 23 ottobre 2008

ED ECCO LA "LISTA DEI BUONI DOC"

... cioé: di origine controllata. Tutte le informazioni che leggerete in questa nuova Lista "DOC" , che andrà ad affiancarsi (non a sostituire!) la Lista dei Buoni "classica", sono state fornite e confermate direttamente dalle aziende.
Per la classificazione è stato calcolato il valore non solo del rimborso spese, ma anche degli altri benefit (alloggio, ticket restaurant o mensa aziendale etc), e sopratutto della reale possibilità di ottenere un lavoro dopo lo stage e del rispetto dei limiti massimi imposti dalla legge per il numero di stagisti (quasi tutte le aziende citate, comunque, li rispettano).
Ovviamente la trasparenza paga: le aziende che hanno fornito più dati hanno ottenuto punteggi migliori.
Tre piccole precisazioni. Primo: potrebbero esserci errori di trascrittura, quindi chiedo a tutte le persone che con grande gentilezza hanno collaborato con me in queste settimane di avvisarmi subito se ravvisano qualche inesattezza! Secondo: la Lista DOC è un organismo "vivente": sarà modificato in continuazione immettendo, man mano che mi perverranno, nuovi dati e nuove aziende.
Pertanto anche l'ordine delle aziende potrà cambiare. Terzo: il numero degli stagisti e dei dipendenti è da considerarsi approssimativo.

Ed ecco finalmente la "Lista dei Buoni DOC":

1) Gruppo Toro Assicurazioni, 750 euro netti + mensa aziendale, 85o euro netti + mensa aziendale per chi risiede fuori dalla provincia di lavoro. 11 stage all'anno su 600 dipendenti, 95% assunti al termine dello stage.
2) Capgemini, 770 euro netti + pc portatile. 150 stage all'anno su 1400 dipendenti, 95% assunti al termine dello stage
3) Kellogg's Italia, 800 euro netti + ticket restaurant, in caso di proroga 900 euro netti + ticket restaurant. 3-4 stage all’anno su 130 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
4) PricewaterhouseCoopers, da 760 a 915 euro netti + buoni pasto per studenti e neolaureati, da 840 a 1070 euro netti + buoni pasto se lo stagista proviene da un master di secondo livello. 220 stage all’anno su 3mila dipendenti, 70-80% assunti al termine dello stage
5) Salmoiraghi & Viganò, da 600 a 1000 euro netti al mese (a seconda della distanza dello stagista dalla sede). 70 stage su 1100 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
6) Dompé farmaceutica, 700 euro netti + mensa aziendale. 4-5 stage all’anno su oltre 500 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
7) Cardif, 650 euro netti + buoni pasto e palestra convenzionata. 7 stage all’anno (3% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato), 90% assunti al termine dello stage. [Non sono previsti stage per il 2009]
8) Gruppo Mediolanum, 775 euro netti + mensa. Da 110 a 140 stage all'anno su 1670 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
9) Edison, 850 euro netti + mensa per laureati, 450 euro netti per studenti. 40 stage su 2378 dipendenti, 70-75% assunti al termine dello stage
10) Ald Automotive, 500 euro netti + ticket restaurant, 730 euro netti + ticket restaurant per i residenti fuori Roma, 950 euro netti + ticket restaurant in caso di rinnovo. 18 stage all'anno su 277 dipendenti, 67% assunti al termine dello stage
11) Zucchetti, 700 euro lordi per i non laureati, 800 euro lordi per i laureati. 80 stage all’anno su 1700 dipendenti, 98% assunti al termine dello stage
12) Phard, 500 euro netti + alloggio per i fuori sede, 20-30 stage ogni anno su 400 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
13) Bambinopoli, da 600 a 850 euro netti + rimborso spese di trasporto per gli stagisti non residenti a Milano. 1-2 stage all’anno su 5 dipendenti (nel 2008 non hanno avuto stagisti), 80% assunti al termine dello stage
14) Arthur D. Little, 500 euro netti per i laureati, 1000 euro netti per i master + ticket restaurant. 95% assunti al termine dello stage
15) Reckitt Benckiser, 1000 euro netti + ticket restaurant. 20 stage all’anno su 700 dipendenti, 45% assunti al termine dello stage
16) De Lage Landen Leasing, 500 euro netti + ticket restaurant per diplomati e laureati triennalisti, 700 euro netti + ticket restaurant per laureati quinquiennali. 3-4 stage all'anno su 110 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
17) Feedback Italia, 500 euro netti per i non laureati, da 800 a 1000 euro netti per i laureati. Da 2 a 4 stage l’anno su 18 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
18) Oracle, 750 euro lordi. 40 stage all’anno su mille dipendenti, 80-90% assunti al termine dello stage
19) Mazda, 650 euro netti per gli stagisti residenti a Roma, 750 euro netti per gli stagisti residenti fuori Roma + mensa aziendale. 6 stage all’anno su 60 dipendenti, 10% assunti al termine dello stage + 60% continua a collaborare con contratti a progetto o interinali
20) Varvel, 400 euro netti + mensa per studenti delle scuole superiori o laureandi che svolgono la tesi in azienda; 800 euro netti + mensa per studenti di master (casi rari). 1-3 stage all'anno su 75 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage [sono esclusi dal computo gli stagisti delle scuole superiori]
21) KPMG Advisory, 1000 euro lordi per i laureati + telefonino aziendale (abilitato per le chiamate fra dipendenti), 300 euro lordi per gli studenti. 70 stage all’anno su 800 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
22) Magneti Marelli, per laureati da 800 a 1000 euro netti + mensa aziendale gratuita; in caso di proroga o di laureati con diploma di master 1200 euro netti + mensa aziendale gratuita; per universitari 500 euro netti + mensa aziendale gratuita. 110 stage all’anno su oltre 8mila dipendenti (2500 con mansioni impiegatizie), 60% assunti al termine dello stage
23) Banca Sara, 500 euro + ticket restaurant per studenti universitari, 750 euro netti + ticket restaurant. In caso di proroga dello stage, anche agli studenti vengono corrisposti 750 euro. 1-2 stage all'anno su 124 dipendenti, 75% assunti al termine dello stage
24) Sace, 760 euro netti + ticket restaurant. 50 stage all'anno su 556 dipendenti, 60% assunti al termine dello stage
25) Fox Italia, 650 euro lordi + ticket restaurant, 8-10 stage all’anno su 220 dipendenti, 80% assunti al termine dello stage
26) Elation, per gli studenti 700 euro netti + fino a 500 euro in più in caso di risultati qualitativi condivisi, per i laureati da 700 a 1000 euro netti, per chi ha diploma di master da 1000 a 1200 euro netti. 10 stage all’anno su 38 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
27) Everis Italia, 725 euro netti + buoni pasto. 20-30 stage all’anno su 160 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
28) Iw Bank, 1100 euro netti + ticket restaurant. 20 stage su 223 dipendenti, 60% assunti al termine dello stage
29) Mars, 516 euro netti + ticket restaurant. 10-15 stage all’anno su 200 dipendenti, 70-80% assunti al termine dello stage
30) Crif, 600 euro netti, 800 euro netti in caso di proroga. 34 stage nel corso dell’anno (5% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato), 68% assunti al termine dello stage
31) Zero9, 500 euro netti + ticket restaurant (stage anche presso le sedi di San Paolo in Brasile e di New York). 6 stage all'anno su 100 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
32) L'Oreal Italia, a Milano: 700 euro netti + mensa e parcheggio aziendale oppure 550 euro netti + casa + mensa e parcheggio aziendale; a Torino 600 euro netti + ticket restaurant oppure 400 euro netti + casa + ticket restaurant. 150 stage all’anno su 1500 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
33) Candy Hoover, 500 euro netti + mensa aziendale. 12-15 stage all'anno su 380 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
34) Genertel, 500 euro lordi + ticket restaurant per i residenti nella provincia, 700 euro lordi + ticket restaurant per i non residenti. 10 stage all'anno su 639 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage di cui il 35% con contratto a tempo indeterminato
35) T-Connect, 500 euro netti per i primi 3 mesi, 750 euro netti per i successivi 3 mesi. 5-6 stage all'anno su 5 dipendenti, 90% assunti con co.co.pro al termine dello stage
36) Xerox, 730 euro netti + ticket restaurant. 10 stage all'anno su 160 dipendenti t.i., 45% assunti al termine dello stage
37) Penta Group - Top Legal, da 500 a 1000 euro netti. 2 stage all'anno su 7 dipendenti, 50% assunti al termine dello stage
38) Shell, 950 euro netti ai laureati, 750 euro netti ai diplomati + mensa aziendale o ticket restaurant. 30 stage all’anno su 600 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
39) Lg Electronics, 650 euro netti + ticket restaurant, 750 euro netti + ticket restaurant in caso di proroga. 7-10 stage all’anno su 250 dipendenti, 44% assunti al termine dello stage
40) Citroen Italia, 750 euro netti + mensa aziendale gratuita + sconto acquisto vettura + corsi di informatica e lingua. 35 stage all’anno su 483 dipendenti, 36% assunti al termine dello stage
41) Arval - Gruppo Bnp Paribas, 600 euro netti + ticket restaurant. 58 stage su 700 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage.
42) Philips, 620 euro netti per i diplomati, 760 euro netti per i laureati. 60 stage all’anno su 1100 dipendenti, 50% assunti al termine dello stage
43) Txt, 680 euro netti + mensa. 62 stage su 500 dipendenti, 65-70% assunti al termine dello stage.
44) Barilla, 900 euro lordi + monolocale gratuito + ristorante aziendale gratuito e altri benefit erogati ai dipendenti (solo stagisti laureandi o laureati). 50% assunti al termine dello stage
45) Pirelli, 620 euro netti + mensa aziendale, 730 euro netti + mensa aziendale per chi abita a oltre 60 km dal posto di lavoro. 4,5% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato, 40% assunti al termine dello stage
46) Ford Italy, 600 euro netti + mensa aziendale, 850 euro netti + mensa aziendale per i non residenti a Roma. 14 stage all'anno su 142 dipendenti. 70% assunti al termine dello stage con contratto interinale.
47) Prometeo mediazione creditizia, 700 euro netti. 30 stage all'anno su 350 dipendenti, 45% assunti al termine dello stage
48) Citigroup, 620 euro netti dal 1° al 3° mese; 787 euro netti + ticket restaurant o 797 euro netti + mensa dal 4° al 6° mese; 940 euro netti + ticket restaurant o 920 euro netti + mensa oltre il 6° mese. 50 stage all’anno (9-10% di stagisti rispetto ai dipendenti assunti a tempo indeterminato), 25% assunti al termine dello stage
49) Nestlé Italia, 710 euro netti + ristorante aziendale gratuito e accesso al centro sportivo convenzionato. 38% assunti al termine dello stage
50) Pfizer Italia, 700 euro netti + mensa gratuita + gli altri benefit erogati ai dipendenti. 15 stage all’anno su 330 dipendenti, 30% assunti con contratto t.d. al termine dello stage
51) Autogrill, 600 euro netti + ristorante e parcheggio aziendale. 50 stage all’anno su 400 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
52) Vodafone Omnitel: 770 euro netti. 70 stage all’anno su 8mila dipendenti, 33% assunti al termine dello stage
52) Sorgenia, 600 euro netti, 790 euro netti per chi proviene da altre regioni rispetto alla sede. 13 stage all'anno su 176 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage
53) Ge Oil & Gas, 600 euro netti + mensa aziendale. 100 stage all'anno su 4mila dipendenti, 40% assunti al termine dello stage
54) Iveco, 400 euro netti + buoni pasto per i laureati triennalisti e laureandi quinquiennali residenti nella provincia, 660 euro netti + buoni pasto se non residenti; 800 euro netti + buoni pasto per i laureati quinquiennali o master di primo livello residenti nella provincia, 1000 euro netti + buoni pasto se non residenti. 100 stage all’anno su oltre 13mila dipendenti (3500 con mansioni impiegatizie), 30% assunti al termine dello stage
55) Alfa Wassermann, 500 euro netti + mensa aziendale. 17 stage all'anno su 620 dipendenti, 55% assunti al termine dello stage
56) Eni, 700 euro lordi per laureati + mensa aziendale o ticket restaurant. 80% assunti al termine dello stage (esclusi gli stage curriculari)
57) Wella, 500 euro netti + mensa aziendale, 700 euro netti + mensa aziendale in caso di proroga. 5 stage all'anno su 250 dipendenti, 40% assunti al termine dello stage
58) Sic Servizi Integrati & Consulenze, 600 euro netti + ticket restaurant per i diplomati, 750 euro netti + ticket restaurant per i laureati. 2 stage all'anno su 15 dipendenti, 50% assunti al termine dello stage
59) 3M Italia, 700 euro netti + mensa gratuita per laureati, 1200 netti + mensa gratuita per laureati con diploma di master Mba. 30 stage all’anno su 800 dipendenti, 27% assunti al termine dello stage
60) Bosch, 550 euro netti + mensa per laureandi, 690 euro netti + mensa per laureati + appartamenti nelle foresterie aziendali per chi proviene da città lontane. 45 stage all'anno su 507 dipendenti.
61) Gruppo Unipol, 650 euro netti + ticket restaurant. 22 stage all'anno su 4511 dipendenti, 90% assunti al termine dello stage
62) Bmw Italia, 550 euro netti. 28-30 stage all'anno su 285 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
63) Tua Assicurazioni, da 600 a 750 euro netti. 6 stage all’anno su 31 dipendenti, 45% assunti al termine dello stage
64) Antea software, 500 euro netti + pranzo, 1500 euro netti + pranzo in caso di proroga. 1-2 stage all'anno su 30 collaboratori (nessun dipendente allo stato attuale), 30% assunti come collaboratori al termine dello stage.
65) Banca d'Italia, 1000 euro netti + rimborso forfettario di 800 euro per l'alloggio
66) Lush, da 400 a 800 euro netti. 2 stage all'anno, 80% assunti al termine dello stage
67) GoFluent, 400 euro netti per stage part-time per studenti, 600 euro netti per stage part-time per laureati. 5-6 stage all'anno su 8 dipendenti, 70% assunti al termine dello stage per l'area commerciale, 20% assunti al termine dello stage per l'area servizio clienti
68) Berco (headquarter), da 400 euro netti (per stage part-time) a 800 euro netti + buoni pasto (gli studenti in stage non vengono retribuiti). 20 stage all’anno su 2400 dipendenti, 30% assunti al termine dello stage
69) Ibm Italia, 500 euro netti + mensa aziendale per i primi tre mesi, 700 euro netti + mensa aziendale per i successivi tre mesi. Il rimborso viene erogato trimestralmente. 100 stage all’anno su 7mila dipendenti, 10% assunti al termine dello stage
70) Prysmian, 700 euro netti + ticket restaurant. 77 stage su 2145 dipendenti
71) Mattel Italia, 700 euro netti + ticket restaurant. 5 stage all'anno su 100 dipendenti.
72) Unilever Italia, 850 euro lordi + mensa aziendale o ticket restaurant. 40 stage all'anno.
73) Ferrero, 1000 euro netti + mensa aziendale e pc portatile per chi risiede a oltre 50 km dalla sede, 750 euro netti + mensa aziendale e pc portatile per gli altri. Stage solo a laureati. 50% assunti al termine dello stage
74) SKF, 850 euro lordi + mensa e trasporti aziendali per i laureati, 650 euro lordi + mensa e trasporti aziendali per i non laureati. 40 stage all’anno su quasi 3mila dipendenti
75) Compass - Gruppo Mediobanca, 700 euro netti + ticket restaurant, 900 euro netti + ticket restaurant in caso di proroga. Stage solo a laureati. Circa 40 stagisti su 1300 dipendenti. In corso processo di fusione con Linea, previsione di assunti al termine dello stage: 10%.
76) Sesamo Software, 700 euro netti, aumento del 25% (circa 875 euro netti) in caso di proroga. 1 stagista su 10 dipendenti; per l'azienda è la prima esperienza di stage pertanto ancora non sono disponibili dati sulla percentuale di assunzioni
77) Findomestic Banca, 734 euro netti per laureati (400 euro netti per i primi due mesi); 500 euro netti per studenti (250 euro netti per i primi due mesi). 250 euro lordi di contributo alloggio per chi si trasferisce per lo stage. 8-10 stage all'anno su 2mila dipendenti
78) Groupama Assicurazioni, 600 euro netti + mensa aziendale. 10 stage all'anno su 400 dipendenti
79) Aquerò research, 500 euro netti. 1 stage all'anno su 2-3 collaboratori (nessun dipendente allo stato attuale), 30% assunti al termine dello stage.
80) De Agostini, 400 euro netti + mensa per diplomati, 600 euro netti + mensa per laureati, 700 euro netti + mensa per laureati con master. In caso di proroga aumento di 100 euro netti. 25-30 stage all'anno
81) Tyco Valves & Controls, 300 euro netti + mensa + pc aziendale per studenti delle scuole superiori o universitari; 500 euro netti + mensa + pc aziendale per laureandi; 600 euro netti + mensa + pc aziendale per neolaureati; 800 euro netti + mensa + pc aziendale per studenti di master. 5 stage all'anno su 500 dipendenti. [Negli anni passati lo strumento dello stage è stato usato pochissimo e pertanto non sono disponibili dati sulla percentuale di assunzione dopo lo stage]
82) Biffi, 300 euro netti + mensa + pc aziendale per studenti delle scuole superiori o universitari; 500 euro netti + mensa + pc aziendale per laureandi; 600 euro netti + mensa + pc aziendale per neolaureati; 800 euro netti + mensa + pc aziendale per studenti di master. 5 stage all'anno su 500 dipendenti. 15 stage all'anno su 250 dipendenti. [Negli anni passati lo strumento dello stage è stato usato pochissimo e pertanto non sono disponibili dati sulla percentuale di assunzione dopo lo stage]
83) HP - Hewlett Packard, 516 euro netti + mensa per i residenti in Lombardia, 640 euro netti + mensa per i residenti fuori Lombardia. 25 stage all'anno su 2600 dipendenti
84) Alcatel-Lucent, 920 euro netti per i laureati quinquennali e 720 euro netti per quelli triennali + mensa aziendale gratuita + trasporti aziendali. 30-40 stage all’anno su 2500 dipendenti
85) Wyeth Lederle Italy, 550 euro netti + mensa aziendale. 20 stage all'anno su 500 dipendenti con mansioni impiegatizie, 1% assunti al termine dello stage. L'azienda è stata di recente acquisita da Pfizer, quindi in futuro la gestione degli stagisti sarà allineata.
86) JPMorgan, 800 euro lordi per gli studenti universitari, 1200 euro lordi per i laureati
87) Air Liquide, 620 euro lordi + mensa aziendale o ticket restaurant. 15 stage all'anno su 1100 dipendenti
88) 3 Italia, 740 euro netti + ticket restaurant
89) Banque PSA Finance succursale d’Italia, 500 euro netti per studenti di scuola superiore, 650 euro netti per diplomati, da 750 a 850 euro netti per laureandi/laureati. Per tutti anche ticket restaurant.
90) Peugeot Italia, 700 euro netti + mensa gratuita
91) Accenture, 650 euro netti + ticket restaurant per i residenti/domiciliati nel luogo dell'azienda, 1100 euro netti + ticket restaurant se lo stagista deve trasferirsi da un'altra regione apposta per lo stage
92) Veritas, 500 euro netti + ticket restaurant. 30 stage all'anno su 1909 dipendenti, 15% assunti (con cocopro, somministrazione a TD o TD) al termine dello stage
93) GlaxoSmithKline settore Pharma, 620 euro netti + mensa aziendale (gli stage trimestrali non vengono retribuiti). 28 stage all'anno su oltre 1400 dipendenti, 5-10% assunti al termine dello stage
94) Renault Italia, 500 euro netti + mensa aziendale gratuita (tutti gli stagisti hanno laurea specialistica), 7% di stagisti ogni anno rispetto al totale dei dipendenti
95) British Telecom Italia, 600 euro netti + ticket restaurant per i residenti, 700 euro netti + ticket restaurant per i non residenti.
96) Estée Lauder, da 500 a 900 euro netti + ticket restaurant (solo stagisti laureati). 4 stage all'anno su 320 dipendenti. Fino all'anno scorso 25% assunti al termine dello stage, per quest'anno 0%.
97) Mondadori (anche periodici), 500 euro netti + mensa aziendale o ticket restaurant per i primi tre mesi, 600 euro netti + mensa aziendale o ticket restaurant per i successivi tre mesi
98) Gruner + Jahr Mondadori, 500 euro netti + ticket restaurant
99) IsayBlog! - Elibeta, da 500 a 700 euro netti + ticket restaurant. 3 stage all'anno su 4 soci (nessun dipendente allo stato attuale). L'azienda è nata da poco pertanto ancora non sono disponibili dati sulla percentuale di assunzioni.
100) Walt Disney, da 500 a 600 euro netti + ticket restaurant
101) Prada, 500 euro netti al mese

mercoledì 22 ottobre 2008

STA PER ARRIVARE LA LISTA DEI BUONI DOC

Da qualche tempo non parlavo di Lista dei Buoni. La ragione è semplice: stavo lavorando per voi. In queste ultime settimane ho contattato una per una (o almeno ci ho provato!) le oltre 140 aziende citate nella Lista, chiedendo loro una serie di informazioni: l'importo preciso del rimborso spese, gli altri benefit, l'eventuale differenziazione dei rimborsi spesa a seconda del titolo di studio dello stagista, le condizioni in caso di proroga dello stage.
E ho fatto di più: ho chiesto di dirmi la percentuale di stagisti assunti al termine del tirocinio, e il numero di stagisti inseriti ogni anno (contestualmente al numero di dipendenti).
Per ora ha risposto all'appello quasi la metà delle aziende citate, e la maggior parte ha accettato di fornirmi i dati che chiedevo.
Ora sto preparando una "Lista DOC", che si affiancherà alla normale Lista dei Buoni ma avrà due marce in più. La prima è che i dati riportati saranno stati confermati da ogni singola azienda, quindi non ci potranno più esser dubbi sulla veridicità dell'informazione. La seconda è che ogni lettore potrà trovare notizie non solo sull'entità del rimborso spese erogato, ma anche sulla concreta possibilità di assunzione dopo lo stage.

Un po' di pazienza: è solo questione di ore, e la Lista DOC sarà online!

venerdì 17 ottobre 2008

QUANDO LO STAGE È LAVORO GRATUITO CAMUFFATO DA FORMAZIONE, BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI FARE CAUSA

A mali estremi, estremi rimedi. E cosa fare quando un'azienda prende uno stagista e lo mette a fare il lavoro di un dipendente, in spregio a tutte le normative sul lavoro? L'unica soluzione, in questo caso, è andare in Tribunale - come suggeriva anche il professor Michele Tiraboschi nell'intervista di qualche giorno fa.
Non tutti ne hanno la forza, il coraggio, la pazienza. Paolo sì. E questa è la sua storia: «Nel 2003, fresco laureato in Economia e commercio, entrai in una banca della mia regione, il Lazio, come stagista». Paolo ha già 29 anni e qualche esperienza lavorativa alle spalle, ma è convinto che uno stage in più possa migliorare la sua formazione. Solo che con sua grande sorpresa fin dal primo giorno la banca decide di piazzarlo allo sportello: «In prima fila davanti i clienti a cambiare assegni, fare versamenti e tutto il resto». E non solo: «Una sera addirittura mi assegnarono al lavoro di stand presso una fiera espositiva: dovevo pubblicizzare i loro prodotti assicurativi!».

Dopo qualche settimana
Paolo comincia a rendersi conto che la situazione non è normale: si rivolge allora alla sua tutor chiedendo «Ma siete sicuri che io possa stare allo sportello? Ma lo sanno all’università?». E si sente rispondere «Sì, sì, non la fare lunga, una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso…».
Alla fine dello stage Paolo decide di far valere i suoi diritti, e si rivolge a un sindacato di categoria. Ma l'avvocato, pur di fronte a un plateale utilizzo improprio dello stage, incredibilmente tenta di dissuaderlo dal fare causa, e in più gli chiede dei soldi per istruire la pratica:
«Scoprii più tardi che mezza banca era iscritta alla loro organizzazione: praticamente il mio era stato il tentativo di cappuccetto rosso di chiedere aiuto al branco dei lupi» ironizza «per essere difeso dal lupo famelico». E anche l'ufficio stage dell'università, chiamato in causa in quanto "ente promotore", preferisce voltarsi dall'altra parte: «Mi liquidarono dicendo che non volevano perdere la banca come partner».
Ma Paolo non si arrende, e trova un sindacato più serio che accetta di patrocinare la causa. Il procedimento si trascina da ben 5 anni e per la prossima primavera è prevista la sentenza. Ora Paolo ha un altro lavoro che lo gratifica:
«Sono riuscito a dimostrare, a discapito di minacce e offese, quello che valgo come professionista. Non voglio solamente vincere la vertenza per ottenere quello che mi spetta, ma per essere da monito a chi in futuro deciderà di sfruttare altre persone». E rivolge un appello a tutti coloro che sono incappati in stage-truffa, e che hanno fatto causa o vorrebbero farla: «Se qualcuno ha avuto esperienze simili, si faccia avanti».

mercoledì 15 ottobre 2008

MESTIERI AMBITI, STAGE INFINITI - E NEANCHE L'OMBRA DI UN QUATTRINO

Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare, diceva qualcuno (secondo alcuni Luigi Barzini jr, secondo altri Mario Missiroli... chissà). E certo è vero che ci sono mestieri più ambiti di altri. L'elenco sarebbe troppo lungo - per capirci, la categoria di lavori cultural-artistico-intellettuali: università, teatri, fondazioni, musei, sale da concerto, redazioni tv, agenzie di pubblicità e comunicazione... Ambienti dove nella maggior parte dei casi sembra che «parlare di soldi sia volgare» denuncia Manuela, trentaduenne con parecchi lavori sottopagati alle spalle e una grande voglia di cambiare questa situazione.
Manuela continua specificando che chi fa questi lavori «privilegiati
» dovrebbe (secondo i datori di lavoro) sentirsi «onorato di compiere la missione di portare "il sapere" nel mondo»: e pertanto non chiedere soldi, accettare contrattini di stage o poco più, e stare zitti e buoni. Naturalmente questo crea una sorta di discriminazione, perchè i missionari della cultura non possono che avere alle spalle famiglie abbienti - per potersi permettere di lavorare senza essere pagati. «Col risultato che la "missione" si tinge di snobismo» conclude Manuela «Ed è questa ipocrisia di fondo, oltre naturalmente allo sfruttamento, a farmi rabbia».
Qualcuno dirà: è la legge della domanda e dell'offerta. Io rispondo: in parte è vero. Ma è accettabile che migliaia di ragazzi vengano spremuti come limoni nell'attesa di un millantato contratto serio? E' accettabile che nessuno debba rendere conto per
«l’implicito ricatto» (la definizione è di Manuela) che troppo spesso viene fatto ai giovani, e cioè "Lavora gratis e senza rompere le scatole se vuoi che in futuro ti assumiamo per davvero"?
Dove sta scritto che
giovani ricercatori, giornalisti, redattori di case editrici, organizzatori di concerti e spettacoli debbano essere sottopagati quando è ben chiaro che qualcuno, sopra di loro o anche accanto a loro, guadagna lautamente sul loro lavoro quasi gratuito?

lunedì 13 ottobre 2008

EUROSTAGISTI, ECCO IL MANUALE PER ANDARE A FARE UNO STAGE ALL'ESTERO

Interessante e utile per gli aspiranti stagisti il manuale Progetta il tuo stage in Europa, curato da Ginevra Benini e appena pubblicato dall'Isfol, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. Partendo dal presupposto che fare uno stage «è un must dei giorni nostri», e che «non c’è datore di lavoro che non apprezzi un’esperienza fuori dai confini del nostro Paese», il libriccino si propone di invogliare i giovani italiani a mettere il naso fuori dall'Italia e diventare «eurostagisti».
Impresa abbastanza ardua, se è vero che un’indagine
promossa tre anni fa dall’Isfol e condotta dal dipartimento di Scienze demografiche della Sapienza di Roma aveva rivelato che i giovani italiani dai 20 ai 34 anni non amano spostarsi per lavorare: solo uno su cinque si dichiarava disposto a trasferirsi lontano dall'Italia.
Serve un'inversione di marcia, perchè fare un'esperienza all'estero è davvero utile per il proprio curriculum e la crescita personale. Nel manuale sono condensate molte informazioni su come funzionano gli stage nei 27 Paesi europei: dalla Francia dove lo stagista percepisce un rimborso spese obbligatorio di almeno 380 euro al mese, a Malta dove non esistono stage ma programmi di "Avvio al lavoro", alla Finlandia dove i progetti di stage ricevono una sovvenzione statale.
Però la "verità vera" è una: all'estero gli stage li fanno solo gli studenti! E Marina Rozera, responsabile del Progetto Leonardo per l'Isfol, lo scrive con franchezza nelle conclusioni: «Questo tipo di esperienza negli altri Paesi europei è da tempo sviluppata come parte integrante dei curricula di studio e consente una maggiore integrazione tra sistema scolastico e sistema produttivo, evitando quindi lo scollamento tra tempo della formazione e tempo del lavoro, come invece troppo spesso ancora accade in Italia».
Perciò, credo che questo manuale sarà prezioso sopratutto per gli studenti universitari: chi è già laureato, o comunque formato, andando all'estero preferirà cercare un lavoro vero, e non uno stage!

Il manuale,
presentato e distribuito il 23 ottobre a Roma nell'ambito di Campus Orienta 2008, è scaricabile gratuitamente attraverso il sito dell'Isfol.

venerdì 10 ottobre 2008

MICHELE TIRABOSCHI: STAGE, SONO LE UNIVERSITÀ CHE DOVREBBERO VIGILARE SUGLI ABUSI

Michele Tiraboschi è un docente di Diritto del lavoro, direttore scientifico della Fondazione Marco Biagi presso l'università di Modena e Reggio Emilia. Due anni fa ha pubblicato Un futuro da precari? Il lavoro dei giovani tra rassegnazione e opportunità, scritto insieme a Maurizio Sacconi. Ecco il suo punto di vista sugli stage, in un'intervista per la Repubblica degli Stagisti.
Professore, come vede la situazione degli stagisti italiani oggi?
Il tirocinio è uno strumento fondamentale: dieci anni fa era molto più difficile
per i giovani avvicinarsi alle aziende e trovare lavoro, con gli stage questo percorso è stato semplificato. Però è vero che in molti casi c'è un abuso dei tirocini, ci sono aziende che li utilizzano anche al di fuori dei vincoli di legge, e alcuni ragazzi rimangono intrappolati in una sequenza infinita di stage.
Di chi è la responsabilità?
In massima parte delle università: i responsabili degli uffici stage spesso non hanno le competenze necessarie. Così non garantiscono un buon servizio agli studenti che mandano in stage: non sanno nulla dei tirocini, non elaborano buoni progetti formativi, non controllano come viene utilizzato il tirocinante dall'impresa, cosa fa.
Una studentessa qualche mese fa, proprio attraverso questo blog, aveva denunciato che una grande casa di moda l'aveva messa a fare la commessa in negozio per tutta l'estate.
Qui ci sarebbe da andare dal magistrato! E c'è un evidente concorso di colpa fra l'impresa e l'ufficio stage.
Quindi dovrebbero essere le università a farsi carico di "controllare" che le imprese non abusino degli stagisti.
Esatto. Dovrebbero seguire con frequenza settimanale i tirocini dei loro studenti. E se scoprissero che un'impresa non si comporta bene, dovrebbero cancellarla dalla lista e non mandarle più stagisti. Nei casi più gravi, dovrebbero andare a sporgere denuncia alla Direzione provinciale del lavoro. Del resto, se l'università è il «soggetto promotore» si deve prendere la responsabilità di curare la qualità e la serietà di ogni tirocinio.
Ma per avere una formazione lo stage è davvero l'unica strada?
No. La legge Biagi ne prevede anche un'altra: la collaborazione tra aziende e università attraverso i corsi di alta formazione e apprendistato. Il che vuol dire che le imprese prendono un giovane che ancora sta studiando (laurea triennale, specialistica, master, dottorato) e lo assumono preventivamente per almeno due anni, garantendo quindi una formazione "sul campo". Una soluzione molto conveniente per le aziende perchè il costo del lavoro è bassissimo: la quota contributiva per l'apprendista è solo del 10%. E conveniente per i ragazzi, che prendono un vero stipendio.
Quanti studenti hanno finora usufruito di questa possibilità?
Veramente troppo pochi: tra il 2004 e il 2007 non più di mille in tutta Italia. Ed è un peccato, perchè invece dovrebbe essere molto più diffusa e utilizzata dalle università.

martedì 7 ottobre 2008

RIFORMARE IL MERCATO DEL LAVORO E LA NORMATIVA SUGLI STAGE: PROPOSTA SU MENTE CRITICA

Riprendo una proposta sugli stage pubblicata qualche settimana fa su Mente Critica da Ugasoft.
Partendo dal presupposto che lo stage viene usato
«nella maggior parte dei casi come ricatto aziendale nei confronti di ragazzi, spesso laureati, alle prime esperienze» e che «grazie alla crisi economica, grazie alla debolezza di una generazione che non sa far muro contro le ingiustizie, grazie alla chimera di un’assunzione, le aziende riescono a sfruttare ragazzi iperqualificati praticamente a costo zero», Ugasoft propone una riforma articolata essenzialmente su due punti:
1) possibilità di fare stage esclusivamente durante il periodo formativo: ultimo anno di superiori (2/3 mesi di stage), ultimo anno di laurea triennale (3/6 mesi di stage), ultimo anno di laurea specialistica (3/6 mesi di stage);
2) inquadramento dello stagista in azienda come ogni altro lavoratore, con gli stessi diritti ed una retribuzione minima pari al 30-40% della propria classe di inquadramento.
Ugasoft poi aggiunge che la figura del tutor dovrebbe essere valorizzata, che lo stagista dovrebbe poter chiedere il part time e che le aziende andrebbero incentivate a prendere stagisti studenti attraverso sgravi fiscali.
Da quel che capisco, le due proposte sono alternative: o gli stage li fanno solo gli studenti, insomma, oppure gli stagisti vanno pagati. Per quanto riguarda il punto 1, io lo modificherei rendendolo più flessibile alle esigenze di ogni singolo: perchè limitare la possibilità di fare stage all'ultimo anno di ogni ciclo formativo? Meglio lasciare la libertà agli studenti di scegliere il momento migliore. Sono assolutamente d'accordo con Ugasoft nel ritenere che gli stage al liceo e sopratutto all'università vadano incentivati al massimo.
Rispetto al punto 2, sostengo al 100% un obbligo di retribuzione minima, che applicherei per tutti gli stagisti (diplomati, laureati) che non stanno facendo un percorso formativo.
Voi che ne pensate di questa proposta?

[Il post di Ugasoft era dedicato a tutto il mercato del lavoro, qui ho estrapolato la parte relativa agli stage ma se andate a questo link troverete anche una mia riflessione più generale]

sabato 4 ottobre 2008

COME EVITARE GLI ETERNI STAGISTI? METTENDO ALLA «STAGISTABILITÀ» UNA DATA DI SCADENZA...

...più o meno come il latte, insomma.
L'idea è di una semplicità disarmante: prevedere che ogni persona abbia un «monte mesi stage» a disposizione - per esempio, 12. Man mano che svolge stage (al liceo, all'università, dopo la laurea) questo monte si assottiglia, e arrivati a 12 finisce. A quel punto quindi «scade» la sua «stagistabilità»: nessuna azienda può più impiegarlo come tirocinante. Potrà prenderlo come apprendista, come cocopro, come le pare, ma non come stagista.
Ne discutevamo l'altro giorno con Riccardo Dominici, quello di Occhio allo Stage, parlando di riforma della normativa sugli stage. Quali sono i concetti alla base di questa proposta? Primo, che lo stage è destinato ai giovani che hanno ancora poca esperienza. Secondo, che una persona non può essere costretta ogni volta che cambia datore di lavoro a ricominciare con uno stage. Terzo, che le imprese devono accettare il fatto che l'esperienza pregressa ha un valore, anche se è stata accumulata in altre realtà lavorative. Quarto, che dopo un certo periodo di formazione una persona è in grado di lavorare e produrre più o meno ovunque.
L'idea era stata formulata anche da Michele Tiraboschi, docente di Diritto del lavoro presso l’università di Modena e Reggio Emilia, in un'intervista che il giornalista Guido Maurino gli aveva fatto un paio d'anni fa (la trovate qui): vietare alle imprese «di stipulare stage con persone che hanno già svolto tirocini per un periodo complessivo di 18/20 mesi». Certo però che prevedere oltre un anno e mezzo di stagismo
«regolamentare» mi sembra un tantino eccessivo... Un anno è più che sufficiente, voi che dite?

giovedì 2 ottobre 2008

IL FUTURO DELLA REPUBBLICA DEGLI STAGISTI: CAMBIARE LA LEGGE E FARE UN'ASSOCIAZIONE

Un mese fa avevo lanciato, in occasione del primo compleanno di questo blog, un sondaggio per chiedere a voi lettori come vedevate il futuro "operativo" della Repubblica degli Stagisti. Ieri il sondaggio è stato chiuso, e oggi vi presento i risultati.
Solo il 6% di coloro che hanno votato si "accontenta" del blog: la stragrande maggioranza (il 60%) ritiene che la cosa più urgente da fare sia premere affinchè la normativa sia modificata, e quindi ha votato l'opzione "avviare una raccolta di firme per la modifica della legge che regolamenta gli stage".
Seconda classificata, con il 34% delle preferenze, è stata la proposta di creare un'associazione per gli stagisti italiani, sul modello di quella tedesca. Al 24% dei votanti è piaciuta anche l'idea di organizzare un convegno per fare il punto sulla "questione stage", mentre decisamente poche preferenze (15%) ha ottenuto la proposta di indire una manifestazione, come fecero qualche anno fa gli stagisti francesi.
(Piccola precisazione per i più pignoli: il totale di questi voti non fa 100 perchè il sistema del sondaggio lasciava la possibilità ad ogni votante di scegliere anche più opzioni).
Un grazie enorme a tutti i 200 lettori che hanno votato: la mia promessa è che cercherò di seguire le vostre indicazioni, e lavorerò insieme a tutti coloro che vorranno aiutarmi sopratutto sulle due opzioni "vincitrici", e cioè il progetto di riforma della normativa e la costituzione di un'associazione. Ovviamente... contributi, idee, proposte, suggerimenti sono benvenuti!

mercoledì 1 ottobre 2008

OLANDA CHIAMA ITALIA: AGGIORNAMENTI SULLA STORIA DI OLIMPIA

Ci sono storie che colpiscono dritto al centro del bersaglio, diventano punto di partenza per discussioni e ragionamenti, si stampano nella memoria. Una storia così, su questo blog, è stata quella di Olimpia, ripresa non a caso anche nell'articolo della Gazzetta dello Sport dedicato alla Repubblica degli Stagisti.
Brillante 24enne laureata, già stagista tre volte, eppure considerata dal mercato del lavoro italiano troppo giovane e inesperta per meritare un contratto vero e uno stipendio decente. Morale della favola: dato che qui le offrivano solo altri stage, Olimpia si è trasferita ad Amsterdam prendendo al volo l'opportunità di un serissimo programma di lavoro-formazione, dove per inciso guadagna 37mila euro all'anno.

Olimpia mi scrive per aggiornarmi sulla sua situazione: «L'azienda ci forma costantemente con corsi tecnici e
su soft skills e business. Non timbriamo alcun cartellino, abbiamo persino giorni di "self-study" (giornate in cui ufficialmente si può fare quel che si vuole!). E così ci organizziamo per fare presentazioni extra, studiare, organizzare attività collaterali di interesse generale. C'è grande fermento: 150 ragazzi esaltati dall'esperienza di apprendimento continuo, proattività ai massimi livelli, voglia di fare sempre di più».
Centocinquanta ragazzi - ricordo - assunti e pagati profumatamente per essere lì e imparare, produrre, migliorare.
«L'azienda in questo programma sta investendo su ognuno di noi circa 200mila dollari, di cui lo stipendio è solo una piccola parte. Per imparare ai massimi livelli e diventare top performer una volta finito. Il concetto sottostante è esaltante: puntano sul nostro sviluppo personale, certi che in tal modo avranno dipendenti motivati, oltre che preparatissimi. Mi sembra lungimirante!»
Niente male come formazione, eh? E pensare che da noi c'è ancora chi sostiene che sia "normale" non pagare gli stagisti, e "ovvio" che la formazione debba essere a carico loro (o meglio: delle loro famiglie!).
«So bene di essere fortunata» conclude Olimpia «ma non riesco a non fare paragoni con la triste realtà lavorativa italiana. Qualche volta parlo con i miei colleghi italiani, e condividiamo quasi tutti la stessa idea: non tornare».
L'ho detto e lo ripeto: l'Italia rischia grosso a continuare ottusamente a sottoimpiegare e sottopagare i giovani. Perchè è ovvio che i migliori - o semplicemente i più intraprendenti - non appena troveranno all'estero opportunità più ghiotte, come questa, faranno fagotto e se ne andranno. E chi avrà perso sarà proprio il mercato del lavoro italiano.