lunedì 3 marzo 2008

FAR WEST STAGISTICO: QUANDO LO STAGE È DAVVERO DI TROPPO

Fermo restando che, con la legislazione attuale, uno potrebbe prendere anche uno spazzino con contratto di stage: perchè non c'è nessun paletto.
Fermo restando che gli stage oggi li usano tutti, dalle aziende multinazionali ai piccoli ufficetti di grafica pubblicitaria o di relazioni pubbliche, principalmente per risparmiare un po' sul costo del personale.
Fermo restando che lo stage dovrebbe essere un periodo di formazione (a beneficio di un giovane inesperto) e invece negli ultimi anni è diventato un modo per avere manodopera, anzi cervellodopera, a basso costo, che permette di evitare di pagare stipendi tasse contributi e altre amenità (e quindi a tutto beneficio del datore di lavoro).
Fermo restando quindi che siamo in una situazione di FAR WEST STAGISTICO, secondo voi quali sono i mestieri per cui davvero lo stage dovrebbe essere VIETATO?
Segretarie, commessi: qualche stage che grida vendetta al cielo è già venuto fuori nel dibattito su questo blog. Ne avete altri?
E come si potrebbero definire, secondo voi, gli ambiti lavorativi "off-limits" per gli stage?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

In generale nei mestieri tecnico-professionali quando la persona in questione ha già una certa esperienza nel campo.

Eleonora Voltolina ha detto...

Caro Clarke,
grazie di essere intervenuto!
Hai qualche esempio concreto?

Anonimo ha detto...

A mio parere lo stage(apprendistato per i tecnici-professionali) lo possono usare ma solo per gli studenti.
Per tutti gli altri che non sono studenti il compenso dovrebbe essere erogato normalmente a fronte di una prestazione lavorativa nei confronti di un azienda:a me non interessa se ci sono perosone che si accontentano di essere sottopagate.
Art. 36 comma 1 Cosat: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
In molti altri paesi europei ai neo assunti viene offerto un periodo di formazione durante il quale vengono insegante le mansioni,questo periodo di “training” viene ricompensato adeguatamente come lavoro.

Anonimo ha detto...

Gli ambiti off-limits per gli stage sono quelli dove non esiste una componente formativa, essendo lo stage non lavoro ma formazione professionale.

:-)

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Come no, tutti gli ingegneri come me, che ormai da anni fanno la stessa cosa (chi programmazione, chi sistemista, etc.) e la fanno bene, e continuano con contrattini.

Eleonora Voltolina ha detto...

Caro Clarke
l'ambito che apri è molto interessante. Puoi fare qualche esempio? Lavori in una ditta che prende ingegneri già con esperienza ma attraverso contratti di stage? Quanto durano gli stage? A tuo avviso queste persone non avrebbero bisogno di ulteriore formazione, e vengono invece prese come stagisti solo per risparmiare?
Attendo, anzi attendiamo tue notizie.

Anonimo ha detto...

In generale piú che riformare gli stage (dove il compenso é a discrezione del datore) vanno riformate le retribuzioni in generale.

Melina2811 ha detto...

Ciao e buona giornata da Maria

Gig ha detto...

Ciao Eleonora, è da un po' che non passo di qua ma ho visto che sei diventata frequentatrice assidua del mio blog! :)

Volevo 1) salutarti, e 2) contribuire alla tua lista di stage:

a) La Voce di Ferrara paga gli stagisti 300 euro al mese, o almeno così ha fatto con i miei compagni di corso: è sotto la tua soglia dei 500 euro, ma almeno è un' "azienda giornalistica"...

b) Il rimborso di 500 euro al mese per Grazia che hai già in elenco a quanto ho sentito dovrebbe essere valido per TUTTI i periodici della Mondadori. Prova a dare una telefonata al loro ufficio stampa e a sentire al massimo!

Infine ti giro una cosa: per tutti quelli che probabilmete chiederanno anche a te dell'esame da giornalista, sul mio blog ho postato le ultime sul tema del pc all'esame. Se ti chiedono...girali lì!

In bocca al lupo per tutto, e continua così! Quando al nostro master si saprà di più sugli stage, ti darò altre dritte!

A presto!

Gig:)

Eleonora Voltolina ha detto...

Caro Gig
bentornato! Sì, mi fa piacere passare a vedere cosa combini sul tuo blog, è una delle mie tappe quotidiane.
Per quanto riguarda i periodici Mondadori, il rimborso di 500 euro purtroppo non vale per tutti. Per alcune testate il compenso è di 250. Quindi io nella lista ho segnalato solo quelle per cui ero sicura che il compenso fosse 500.
Per quanto riguarda La Voce di Ferrara, rispondo la stessa cosa che avevo risposto qualche giorno fa per Avvenire: rimborso troppo basso.
Per entrare nella lista la soglia minima minimissima è 500 euro al mese!
Sotto con le segnalazioni, ragazzi!

Eleonora Voltolina ha detto...

Tra i commenti a un post di qualche tempo fa, "STAGISTI: UN'INCHIESTA CHE VALE PIU' DI MILLE BEI DISCORSI", ho trovato questa testimonianza (purtroppo anonima):

"stage di 6 mesi (nota bene che non è affatto la mia prima esperienza lavorativa) dove le mansioni vanno da facchino/fattorino a pony express alla fantastica cifra di 300 euro al mese".

Credo che questo rientri di diritto nella lista dei casi in cui lo stage è davvero di troppo.

Eleonora

Anonimo ha detto...

Stage da abolire? Per i giornalisti direi...

Eleonora Voltolina ha detto...

Il discorso degli stage dei giornalisti, caro anonimo, è molto complesso e qualche volta in questo blog lo abbiamo toccato: per esempio puoi andarti a rivedere, se ne hai voglia, i post "Stagisti giornalisti, l'estate sia con voi" pubblicato a fine dicembre, "Lupi per agnelli - nonnismo in salsa di stage" pubblicato a gennaio, e il più recente "Stagisti giornalisti in prima pagina".
Il problema (attualmente insormontabile) è che le 20 scuole di giornalismo italiane consentono a centinaia di aspiranti giornalisti di ottenere il periodo di praticantato, OBBLIGATORIO per poter accedere all'esame di Stato e diventare professionisti. Ma pongono come conditio sine qua non - pena l'annullamento del praticantato - di fare due o più stage in redazioni giornalistiche "vere". Quindi, almeno per gli allievi delle scuole di giornalismo, gli stage sono obbligatori.