mercoledì 4 giugno 2008

STAGISTI GIORNALISTI, L'APPELLO SMUOVE LE ACQUE

Chi tace acconsente. È questo vecchio proverbio la chiave di tutto, il motivo dell'esistenza di questo blog.
Chi sta zitto di fronte alle ingiustizie, agli errori, alle prevaricazioni, implicitamente accetta che le cose stiano così. Ecco perchè qui nessuno sta zitto: solo dicendo ad alta voce quali sono le cose che non vanno si può portare un cambiamento.
Anche gli stagisti giornalisti, non è che prima non esistessero. E' che nessuno aveva mai alzato la voce e messo sotto i riflettori il problema, denunciando la coesistenza - non più accettabile - nelle redazioni di praticanti di serie A , col contratto e lo stipendio e tutte le tutele sindacali, e i praticanti di serie B, costretti a pagarsi le scuole di giornalismo e poi anche andare a fare stage gratis.
Attraverso l'appello (per leggere il testo, potete cliccare qui), noi abbiamo sollevato il caso. La notizia è stata ripresa dal sito della Fnsi e da quello dei Giornalisti di Puglia. In più Franco Abruzzo, già presidente dell'Odg della Lombardia, ha rilanciato proponendo dal suo sito che per gli allievi delle scuole di giornalismo non sia più utilizzato il contratto di stage, bensì quello specifico di "praticante in formazione" previsto dalla Fnsi.
Abbiamo già raccolto più di cento firme. È una piccola battaglia: ma riguarda centinaia di persone ogni anno, e va combattuta. Per la solita benedetta maledetta questione di principio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

questa iniziativa è lodevole! brava Eleonora

Anonimo ha detto...

complimenti per l'iniziativa. L'Ordine vieta ma tanto alla fine le persone nelle redazioni ci vanno lo stesso a fare gli stage durante l'estate. A me sembrano tanto parole fritte queste...facessero una retata davvero nelle redazioni alle sei di sera, invece di scrivere e basta. Vedrete, tutto resterà come prima.