Passettino dopo passettino, la Lista dei Buoni continua ad allungarsi: abbiamo superato quota 70. L'obiettivo 100 è sempre più vicino...
Stavolta dedico il post alle imprese. Tutte: dalla piccola casa editrice alla multinazionale, dallo studio legale che non sfrutta i suoi praticanti all'agenzia di comunicazione che vuole davvero valorizzare i giovani.
Imprese, questo è un invito rivolto direttamente a voi: se pagate i vostri stagisti con rimborsi-spesa superiori a 500 euro al mese, segnalatecelo voi stesse - potete farlo scrivendo direttamente al mio indirizzo email eleonora.voltolina@gmail.com.
Voi ci farete una bella figura, la Lista dei Buoni ne risulterà allungata, e i giovani in cerca di lavoro avranno un'informazione in più su dove è meglio mandare il curriculum per trovare uno stage dignitoso.
lunedì 12 maggio 2008
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18 commenti:
Mi sono perso qualcosa: perché uno dovrebbe cercare uno stage dignitoso e non un lavoro dignitoso?
Caro Cccp, la tua provocazione è ottima, e condivisibile.
Mettiamola così: partendo dall'assunto che gli stage ormai sono un dato di fatto del mondo del lavoro italiano, la Lista dei Buoni vuol essere un metodo di "riduzione del danno". Per dare un po' di visibilità, insomma, a quelle imprese che scelgono di dare un congruo rimborso spese agli stagisti malgrado non siano obbligate a farlo.
E' una sorta di premio alla "buona volontà" per quei datori di lavoro che utilizzano lo strumento stage un po' meglio degli altri - almeno sotto il profilo del vile denaro.
Segnalo la P&G (Procter & Gamble Italia Srl.), con sede a Roma, che offre ai suoi stagisti-tra i quali ci sono io- ben 750 euro al mese + accesso alla mensa+ ALLOGGIO in un bellissimo residence.
Ah, si, la P&G, una piccola azienda romana ...
:-S
Non ci sono parole.
Scusate, ma questo approccio "paternalistico" mi pare un po' miope e soprattutto poco efficace. Perché dovrei considerare "buono" un comportamento che mi elargisce l'elemosina invece che offrirmi una concreta possibilità di lavoro? Visto che io poi LAVORO, produco reddito per l'azienda che mi impiega, mica resto seduto ad un angolo di strada a ringraziare...
Francamente questo modo di ragionare mi spaventa, se posso osare con il paragone mi pare la sindrome di Stoccolma. Siccome sono ostaggio di una società dove lo stage viene percepito come unico modo per iniziare a lavorare, per evitare di farmi male combattendo questo fenomeno cerco di diventare suo amico...
@maccio
+ che altro è qualcosa di estremamente lontano dalla realtà formativa - lo stage è formazione non lavoro - del 97% delle aziende italiane ...
:-)
maccio hai visto www.stageadvisor.it? Funziona come le recensioni degli alberghi, racconti il tuo stage e c'è anche la possibilità di ottenere un contratto se non ti basta solo lo stipendio. Il problema è che ci sono poche aziende...
Innanzitutto ringrazio l'anonimo per la segnalazione, vado subito a inserire la Procter&Gamble nella Lista (e la solita obiezione dei Prime ormai mi fa sorridere, ho già ben spiegato nel post "PER CHI SUONA LO STAGISTA - NON PER LE PICCOLE IMPRESE" il perchè e il percome nella Lista ci siano una maggioranza di grandi imprese e multinazionali).
A Maccio voglio rispondere con una domanda: davvero credi che le aziende che scelgono di dare 500, 800, 1000 euro al mese a uno stagista quando la legge italiana permetterebbe di NON DARE NEANCHE UN CENTESIMO non siano in qualche modo "migliori" delle altre?
Io francamente penso che lo "sforzo" di mettere mano al portafogli anche se la normativa non lo impone vada premiato. Sempre meglio uno stage a 700 euro al mese che uno stage a zero euro al mese! Per cui, niente toni paternalistici e niente Sindrome di Stoccolma: semplicemente un po' di pragmaticità, e tanta voglia di aiutare i giovani a trovare gli stage meno peggio, quelli in cui almeno possano ricevere qualche soldo.
Evidentemente la tua spiegazione Elly fa sorridere abbastanza noi, essendo prima di senso compiuto.
:-)
Stiamo parlando di una delle maggiori multinazionali del mondo ...
Assurda.
E qual è il problema? Per il fatto di essere "una delle maggiori multinazionali del mondo", la dovrei escludere dalla Lista dei Buoni? Ma stiamo scherzando?
Nella Lista, l'ho detto fin dal primo giorno, hanno diritto di cittadinanza TUTTE LE IMPRESE. Dalla grande multinazionale al piccolo ufficio di comunicazione. Dall'azienda con 3mila dipendenti all'ufficio legale con 4 dipendenti.
E questo non cambierà, anche se i Prime continueranno a sgolarsi ogni volta che ne avranno l'occasione, pretendendo di dire "eh no, ma quest'impresa è troppo grande, non conta".
Sì, invece: conta. Perchè a qualche stagista dà l'occasione di svolgere un periodo di tirocinio percependo un po' di denaro, e ciò è positivo.
Eleonora, è proprio qui il problema di questa tua "lista dei buoni": si tratta al 95% di multinazionali, tranne rare eccezioni.
Aziende rare in italia.
Aziende raramente italiane.
Aziende che assumono poco, e solamente a livello di alta qualificazione.
Aziende a cui non fa alcuna differenza "regalare" ad uno stagista in formazione-lavoro dei soldi che non gravano minimamente sui loro bilanci aziendali.
Aziende a cui non fa differenza pagare uno stagista per fare formazione presso di loro.
Per le PMI, stragrande maggioranza delle aziende italiane, come abbiamo tutti insieme visto, non è esattamente la stessa cosa, anzi.
Questo è il male che fa "la lista dei buoni": non è una "lista dei buoni", ma è una lista delle "multinazionali che si possono permettere di regalare soldi".
Le PMI non lo possono fare, perchè è contrario alla loro natura stessa di PMI.
Facci un regalo, ma non a noi di prime, anzi, a tutti i tuoi lettori:
- conta per favore, di tutte le tue aziende, quante hanno + di 250 dipendenti.
Facci questa lista, e vedremo un po se tutte le categorie di aziende sono sufficientemente rappresentate nella "lista dei buoni".
:-)
Logicamente, se non lo fai tu, lo faremo volentieri noi, perchè quando si fanno iniziative, gli si deve dare una logica sensata, non si deve raccontare fuffa elly.
Un abbraccio
Come ho spiegato molte, moltissime volte al gruppo di persone che si cela sotto il nome di Prime, se questa iniziativa a loro non piace perchè dimostra che qualche azienda gli stagisti li paga, possono accomodarsi altrove.
Cercare di screditare l'iniziativa - ormai da oltre due mesi! - non è solo fastidioso, ma dimostra anche poco fair-play.
Non credo proprio che le multinazionali, o comunque le grandi aziende, rappresentino una fetta così trascurabile del mercato del lavoro italiano. Quasi tutti i giovani che mi hanno scritto e parlato in questi mesi per raccontarmi la loro esperienza di stagisti avevano fatto tirocini in qualche grande azienda.
L'importante non è quanti dipendenti un'impresa abbia: l'importante è vedere se tratta con rispetto i propri stagisti, remunerandoli per il tempo e l'impegno che dedicano al lavoro, oppure se li sfrutta e basta, con la scusa della "formazione".
La Lista dei Buoni non verrà modificata di un centimetro, anche perchè sono solo ed esclusivamente i Prime a chiederlo. Tutti gli altri mi hanno fatto e fanno continuamente i complimenti per quest'iniziativa.
Nulla vieta ai Prime di fare le loro ricerche e suddividere le oltre 70 imprese che ad oggi compongono la Lista in "maggiori" o "minori" di 250 dipendenti. Ma non dimostreranno nulla, a parte quel che è già stato detto sul fatto che spesso sono proprio le grandi aziende a trattare meglio gli stagisti.
NON RISPONDETE AD ANNUNCI DI LAVORO O STAGE come quelli che riporto sotto. Dietro di questi si cela la megatruffa della vendita dell'aspirapolvere KIRBY [cercate maggiori notizie sul web]:
"1.300 EURO fisso mensile come anticipo provvigioni per inserimento presso nostra rete di vendita. Cerchiamo ambosessi anche senza esperienza automuniti. Offriamo portafoglio clienti attivo e selezionato, formazione approfondita e specializzata, inserimento immediato e reali possibilità di crescita professionale."
"Cerchiamo per programma di sviluppo della struttura commerciale ambosessi, automuniti, dinamici, anche senza esperienza di vendita. Offriamo fino a Euro 1.300 fisso mensile garantito, premi ed incentivi, possibilità di lavoro in zona di residenza. Previsti corsi di formazione e affiancamento continuo. Inserimento immediato."
"DIVENTA IMPREDITORE di te stesso! Azienda americana presente in 107 nazioni in crescente sviluppo in Italia offre la possibilità di inserimento in struttura con ottimi guadagni e disponibilità di tempo libero"
"Facile lavoro part-time full-time anche da casa con possibilità di guadagno da euro 500 a euro 2000. Selezioniamo candidati.chiamare dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00."
"Hai un po' di tempo libero? Vuoi arrotondare il tuo stipendio a fine mese? Chiamaci! Per un colloquio informativo dalle 10 alle 17."
"Il più grande network multilevel mondiale, cerca intraprendenti del settore piano di marketing ottimamente retribuito."
"Non il solito lavoro ma piuttosto un modo per guadagnare, realizzandosi nel lavoro. Siamo leader mondiale e vogliamo investire su di te. Affiancamento, tutor, alte provvigioni, sono alcune delle cose che abbiamo da proporti."
Un'ultima, sommessa annotazione: la frase "le multinazionali si possono permettere di regalare soldi" non ha alcun senso. Le aziende (TUTTE le aziende) ragionano e agiscono in base all'obiettivo di ottenere il maggior profitto possibile. Non sono certo enti di beneficienza, e non elargiscono certo soldi a persone che non li meritino e/o valgano.
Nessuno, ma proprio nessuno, nel mercato del lavoro dà niente per niente.
Non tutte le aziende ragionano come credi tu - forse non è propriamente il tuo settore e quindi si capisce che tu possa pensare questo.
Comunque nessuna polemica verso di te: come già detto, è da tempo che abbiamo identificato e segnalato la forte criticità della tua iniziativa, che è quella che ti esprimiamo sempre, e ti continueremo volentieri ad esprimere finchè ce ne sarà bisogno.
Per la lista, volentieri la chiariremo meglio un po per tutti.
:-)
Un abbraccio
E' sicuramente indice di serietà corrispondere un rimborso spese dignitoso, ma credo sia ancora più importante conoscere per ogni azienda la percentuale di stage che terminano con una offerta di lavoro.
Visto che il "dibattito" con Prime - se si può chiamare "dibattito" la discussione con persone che mi sembrano quantomeno accecate da un'ideologia di un certo tipo- è nato dal mio post, mi permetto di commentare a sostegno di Eleonora e della sua ottima iniziativa. Certo, nel "mondo ideale" bisognerebbe cercare un lavoro e non uno stage, e sempre nel mondo ideale le aziende non dovrebbero generosamente elargire rimborsi spese...ma nel mondo reale, invece, gli stage bisogna farli e allora meglio guardarsi intorno e sapere in anticipo cosa ci si può aspettare- non solo in termini di soldi, ma anche di formazione e, come nota giustamente qualcuno, di possibilità di assunzione. Certo, se poi qualcuno è così duro e puro da pensare che una grande multinazionale non sia abbastanza "buona" per lui...può sempre fare il sindacalista a tempo pieno.
Appoggio pienamente Eiciar !
Il dato fondamentale è sapere quanti stage si sono trasformati poi in lavoro, anche se intanto conoscere le aziende che prevedono un rimborso spese è un primo passo.
Pian piano, il sistema informatico chiamato BCNL (Banca continua Nazionale del Lavoro) anche in collaborazione con SOUL, dovrebbe offrire questi dati.
Sono gia stati attivati molti stage per laureati (spesso con il Progetto Fixo), e appena finiranno i periodi di 3 o 6 mesi sapremo qualche dato in più...vi aggiornerò :)
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