Questo è un blog dedicato allo stagismo. Con un'idea di fondo: se lo stage è il modo in cui si entra oggi nel mondo del lavoro, beh questo modo è sbagliato, e va corretto. Però è inevitabile che in questo blog si parli anche più in generale di mondo del lavoro. Tanti di voi nei commenti l'hanno sottolineato. Non ci sono solo gli stage, c'è anche il precariato sottopagato che affligge i giovani e che in molti casi li rende "bamboccioni" impossibilitati ad uscire di casa.
Quello che mi lascia sempre basita è che quasi nessuno, dai più giovani ai più vecchi, si rende conto che per riformare il mercato del lavoro e dare uno straccio di tutela a stagisti, interinali e cocopro, bisognerebbe per forza toccare gli altri. Le risorse non sono infinite: se chiediamo più tutela per quelli che hanno i "contratti strani", se vogliamo che vengano pagati il giusto e che abbiano alcuni diritti, allora dovremo anche cedere qualcosa in cambio.
Ci sono tanti lavoratori "intoccabili" oggi in Italia. Protetti, anzi protettissimi, dai contratti a tempo indeterminato, dagli articolidiciotti, dai tribunalideilavori che nelle cause danno ragione a loro in percentuali bulgare. Accanto a conquiste giuste e sacrosante, come la tutela in caso di maternità o malattia, ci sono state conquiste "implicite", come per esempio la sostanziale illicenziabilità. L'Italia oggi va a due velocità: da una parte gli iper-tutelati, che non vogliono cedere di un centimetro i loro privilegi, e dall'altra i precari che subiscono mille angherie: sperando, prima o poi, di finire dall'altra parte della barricata.
Ma non dovremmo lavorare, combattere per un sostanziale RIEQUILIBRIO della situazione?
venerdì 12 ottobre 2007
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5 commenti:
Cara Eleonora,
parole sante le tue! Ma tu pensi che chi scende in piazza per abbattere lo scalone sia d'accordo per abolire l'art.18? Il problema di noi giovani, o forse di tutti, è che non si riesce ad essere mai uniti, proprio perchè come dici tu si spera prima o poi di passare dall'altra parte della barricata.
Se vedi il video che ho pubblicato sul mio blog, nell'ultima parte è evidenziato proprio questo...
Fino a quando nel nostro Paese vige il "Dividi et Impera" (le imprese mi sa che lo conoscono molto bene)non cambierà mai nulla...
Anna
cara eleonora,
anche io stagista. :)
gong.splinder.com
ho fatto anche un test per stagisti a proposito... se vuoi unirti al party...
Caro Filippo
grazie di essere passato da qui. Sono andata a dare un'occhiata al tuo blog, sicuramente farò il test (ho già adocchiato qualche domanda sardonico/divertente).
Sto realizzando una serie di interviste a stagisti o ex stagisti, se ti va potrei intervistare anche te: che ne dici? Purtroppo sul tuo blog non ho trovato un indirizzo email per contattarti... Se torni su questo blog e trovi questo messaggio, puoi contattarmi tu: il mio indirizzo email è eleonora.voltolina@gmail.com.
Naturalmente l'invito è per Filippo, ma si estende a tutti i visitatori di questo sito che abbiano voglia di raccontarmi la loro storia!
Cara Eleonora,
sono studentessa in un'universita' milanese e ti scrivo dal Belgio dove sto facendo uno stage (nel settore European Affairs)...200 euro al mese per 6 mesi. Qui uno stage cosi' lungo e' illegale, ma siamo moltissimi stagisti nella (o peggiore) stessa situazione. Per esempoi nella mia azienda si fanno molte spese elevate (e inutili) e poi si lesina il centesimo su altre cose (tra cui il mio stipendio...la fobia di pagare uno stipendio adeguato regna sovrana). Io sono obbligata a fare uno stage per laurearmi (laurea specialistica) ho scelto di andare all'estero per altre ragioni. L'orario non e' flessibile (posso prendere un giorno libero se sto male o se devo fare qualcosa di importante...grazie, troppo buoni, posso frequentare un corso serale di lingua (grazie per non ammazzarmi di lavoro e permettermi questo lusso gratuito), talvolta sono invitata a pranzo...ma la motivazione che mi spinge a continuare non e' questo stage (con queste umilianti condizioni..."motivare lo staff e' un'idiozia per manager strapagati), ma il corso serale...io posso lavorare bene o lavorare male, ma guadagno sempre e solo 200 euro.
Concludo rimarcando l'ignoranza macroeconomica dei nostri governanti, imprenditori e altri...non hanno ancora capito che aumentando il reddito di molti, i consumi crescono e cresce l'economia in generale (traduzione: i loro guadagni, gli introiti fiscali, l'occupazione), aumentando il reddito di pochi solo i loro guadagni crescono (in prospettiva non duratura) mentre i consumi/occupazione/introiti fiscali stagnano o calano...
Un caro saluto
Cara studentessa anonima, quanto mi dispiace che tu sia rimasta anonima! Spero che tu possa presto ripassare per questo blog e leggere questa mia risposta!
Sono tante le domande che vorrei farti. Innanzitutto, tu scrivi che nell'azienda belga per la quale stai lavorando ci sono moltissimi stagisti tenuti "in stato di sfruttamento" in maniera illegale. Vorrei tanto sapere se questi stagisti sono belgi o stranieri...
Ti fai sentire? Se vuoi puoi anche scrivermi: eleonora.voltolina@gmail.com. Un saluto!
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